Ci vuole come sempre calma per non destare instabilità: il nuovo pericolo si chiama variante indiana, ma come ogni nemico può essere affrontato.
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri chiede calma: “Ogni volta che esce una variante si genera il panico, bisognerebbe essere più attenti nella comunicazione. Non necessariamente le varianti sono più aggressive o contagiose, ma in ogni caso saremo capaci di reagire”.
Per quanto riguarda invece l’assenza al voto in Senato ieri sulla mozione di sfiducia contro il ministro Speranza, “Roberto sapeva che partoriva mia moglie, purtroppo non potevo rinviarlo”, spiega Sileri, che continua: “Peraltro – ricorda – già mi ero espresso la scorsa settimana sul fatto che la mozione non serviva. E’ il momento di restare uniti”, sottolinea.
“Ci sarà tempo per capire le responsabilità del singolo, ad esempio sul piano pandemico, ma non questo. Non è né Sileri né Speranza – precisa -. A mio avviso è un problema legato a qualche burocrate del ministero, ma c’è una procura che sta lavorando”.
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