Rezza: "Più vaccinazioni nei paesi poveri, l'altruismo ci salverà dalle varianti"
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Rezza: "Più vaccinazioni nei paesi poveri, l'altruismo ci salverà dalle varianti"

L'epidemiologo, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute: "Il virus potrebbe ulteriormente mutare e rendere necessario l'adattamento dei vaccini e la loro produzione su vasta scala"

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9 Maggio 2021 - 08.49


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La pandemia si batte combattendola in tutto il mondo, altrimenti i focolai si propagheranno ancora e  con loro si presenteranno nuove varianti che potrebbero vanificare gli sforzi delle vaccinazioni.
Dopo il Sudafrica il Brasile, dopo il Brasile la Nigeria, e infine l’India, un subcontinente ad altissima densità di popolazione. Ovunque Sars-CoV-2 (il virus causa della malattia denominata Covid-19) si metta a correre, ecco che nuove varianti emergono, sostituendo quelle già presenti da tempo. Ma perché tutte queste varianti, con l’eccezione di quella del Kent (la cosiddetta variante ‘inglese’), emergono e si diffondono tanto velocemente soprattutto in aree del globo relativamente depresse e densamente popolate? La risposta è facilmente intuibile. In quei Paesi, le condizioni demografiche e la promiscuità, il sovraffollamento, i comportamenti dei singoli e la mancanza di risorse fanno sì che la circolazione virale tenda ad essere particolarmente veloce, e il virus facendo errori durante il processo di riproduzione, tende prima o poi a dar vita a ceppi mutanti che si trovano ad avere una migliore ‘fitness’, ovvero a trasmettersi meglio, per cui diventano predominanti. 
E’ l’opinione di Giovanni Rezza, Epidemiologo, direttore generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute, in un intervento sul Corriere della Sera. 
“Il virus potrebbe però ulteriormente mutare e rendere necessario l’adattamento dei vaccini e la loro produzione su vasta scala. È per questo che dobbiamo facilitare l’accesso ai vaccini nei Paesi poveri di risorse, trovando la maniera di aumentarne la produzione. Insomma, dando una mano a chi ne ha bisogno faremmo un piacere a noi stessi, in base a un sano principio di altruismo interessato”.

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