Sileri: "Il peggio è passato, ma contagi potrebbero aumentare in giovani"
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Sileri: "Il peggio è passato, ma contagi potrebbero aumentare in giovani"

Il sottosegretario alla Salute: "Le terapie intensive tendono a svuotarsi, abbiamo il 21% di posti occupati in terapia intensiva e nei reparti e ogni settimana questa percentuale scende in maniera drastica"

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute
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17 Maggio 2021 - 10.52


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I membri del governo sono ottimisti circa l’andamento della pandemia, confortati anche dai numeri in costante calo, tutti i parametri infatti da settimane hanno il segno meno.
“I numeri andranno sempre meglio”. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite a ‘Domenica In’, parla della pandemia di coronavirus in Italia. “Da domenica scorsa abbiamo due milioni in più di italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e un milione in più che ha completato il ciclo vaccinale. Significa che stiamo superando il virus, finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo”, ha aggiunto, avvertendo però che “i casi potrebbero aumentare nei giovani”.
“Ci siamo, serve qualche altro piccolo sforzo” ha sottolineato Sileri, avvertendo tuttavia che “i contagi potrebbero aumentare in alcune fasce d’età, soprattutto nei più giovani e per coloro sotto i 18 e i 16 anni”. Però, ha precisato ancora, “la situazione è sotto controllo”.
“Le terapie intensive tendono a svuotarsi, abbiamo il 21% di posti occupati in terapia intensiva e nei reparti e ogni settimana questa percentuale scende in maniera drastica. Ciò significa liberare posti per trattare altre malattie, fare screening, interventi chirurgici. Ora dobbiamo guardare oltre e far tornare negli ospedali le patologie ‘normali’, del periodo pre Covid, perché molti pazienti sono rimasti indietro”, ha evidenziato.
Capitolo vaccini: “Sappiamo che la durata della copertura dei vaccini è di 8 mesi, probabilmente arriverà a un anno. Nel richiamo del vaccino Pfizer a 42 giorni non c’è nulla di drammatico. I primi studi mostravano che era efficace fare il secondo richiamo fino a 42 giorni. Oltre i 42 giorni meglio non farlo perché si esce dalla normalità”.

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