Il problema è che in Italia come in tutto il mondo la destra ha sempre cercato di contrastare gli sforzi per contrastare l’epidemia per non contestare la sua base no-vax e negazionista.
“La divulgazione scientifica è possibile, ma non è facile quando intorno ad un tema scientifico, come la pandemia, si crea, per varie ragioni, un clima da stadio”.
Parole di Pierluigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Puglia, commentando le critiche circolate, anche con toni duri, agli esperti considerati ‘catastrofisti’ alla luce del miglioramento dei dati di Covid-19 e delle riaperture.
Lopalco ha sottolineato che “dire ‘attenzione che se non si rispettano le regole potrebbero risalire i contagi’, non è catastrofismo, ma invito alla prudenza. Fare buona divulgazione, in questo clima, vuol dire spiegare quello che abbiamo imparato di questo virus dall’esperienza e dalle evidenze scientifiche e, soprattutto, quello che la scienza non può prevedere. Proprio la comunicazione corretta dell’incertezza potrebbe far superare il clima da stadio, ma è un percorso culturale difficile e lungo. Bisogna riuscire a comunicare che ci sono cose che non possiamo sapere e questo non rende meno importante seguire le indicazioni che la scienza può dare”.
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