L'immunologo Clerici: "Così questa estate i raggi solari uccideranno i virus, tra cui il Covid"
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L'immunologo Clerici: "Così questa estate i raggi solari uccideranno i virus, tra cui il Covid"

Docente di immunologia dell'università di Milano e direttore della Fondazione Don Gnocchi: "Abbiamo valutato l'effetto dei raggi Uv-C dimostrando la loro capacità di uccidere Sars-CoV-2".

Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano
Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano
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24 Maggio 2021 - 20.16


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Buone notizie: “La spallata al coronavirus Sars-CoV-2 è possibile e a infliggerla potrebbe essere un doppio colpo: la combinazione fra le vaccinazioni, che continuano a procedere, e il sole della bella stagione alle porte. La potenziale capacità dei raggi solari di uccidere vari virus, tra cui Sars-CoV-2, è stata studiata. Noi abbiamo raccolto diversi dati promettenti”.

Mario Clerici, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi è uno degli scienziati che ha esplorato le doti della nostra stella contro Covid. E alla luce dei nuovi risultati delle ricerche condotte con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha uno sguardo positivo su come si evolverà la situazione.

“L’anno scorso – spiega l’esperto – abbiamo valutato l’effetto dei raggi Uv-C dimostrando la loro capacità di uccidere Sars-CoV-2. Il problema però è che questi non arrivano sulla superficie della terra. Quest’anno abbiamo replicato l’analisi e raccolto un’altra serie di dati che mostrano come anche i raggi Uv-A e Uv-B, che invece abbondano sulla superficie terrestre e sono quelli che fanno arrossare la pelle, sono in grado di uccidere il virus.

Bastano decine di secondi di esposizione per disattivarlo completamente, meno di un minuto per una disattivazione totale”.

Questo è un dato importante per Clerici. “Abbiamo già mostrato una correlazione fra la quantità di raggi solari che raggiungono la terra e i numeri di Sars-CoV-2: in inverno l’aumento dell’incidenza corrispondeva a una diminuita quantità di raggi solari che arrivava. Ora questo dato è confermato dal nuovo studio. Per cui se l’anno scorso l’estate è andata bene perché tanti raggi solari ammazzano il virus, quest’anno si aggiunge l’arma dei vaccini anti-Covid e c’è quindi possibilità di dare una bella mazzata al virus”, sorride l’esperto.

Virus, conferma, “destinato a diventare endemico. E’ l’evoluzione di ogni virus. Ora ci si pone tutto questo falso problema dell’immunità di massa. Ma è una convenzione: non ci deve per forza essere l’80-85% di vaccinati, quando c’è una quantità tale da bloccare la diffusione virale va bene. E il vaccino, come abbiamo visto da dati disponibili su quello di Pfizer, funziona anche sulle varianti. Quindi si può cominciare a essere ottimisti”.

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