La campagna di vaccinazione sta proseguendo (fortunatamente) senza intoppi, ma occorre ancora mettre al sicuro quelle categorie che sono più a rischio.
La vaccinazione anti-Covid allargata ai cittadini di ogni età dai primi di giugno “è straordinariamente importante, però non deve portare a trascurare i soggetti vulnerabili” non ancora immunizzati, “che sono quelli più a rischio se contraggono l’infezione”.
Invita a “uno sforzo aggiuntivo” per trovarli e proteggerli Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per centrare questo obiettivo, secondo l’esperto è indispensabile un “coinvolgimento soprattutto dei medici di medicina generale, che a tutt’oggi sono stati coinvolti” nella campagna vaccinale, “ma in maniera sporadica e frammentaria – rimarca – Mentre invece la ‘vaccinazione di precisione’ che dovrà consentire di raggiungere questi soggetti fragili in tutta Italia, anche magari in zone periferiche del nostro Paese, deve vedere uno sforzo” che renda i medici di famiglia protagonisti e sia “basato sull’informazione”.
“Proprio con i medici di medicina generale – ricorda Ricciardi – è stato elaborato un sistema che è stato presentato al ministro Speranza e al generale Figliuolo, con cui andarli a scovare e, in secondo luogo, a vaccinare”.
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