Siamo lontani dai numeri registrati dalla Gran Bretagna per la variante Delta, ma occorre assolutamente essere prudenti, anche se i vaccini in questo senso sembrano essere una sicurezza.
“I vaccinati a ciclo completo che si infettano con la variante Delta solitamente non hanno gravi conseguenze cliniche e non vengono ritenuti responsabili di perpetrare il ciclo del contagio. Cioè, il vaccinato si potrebbe infettare, ma di regola non si dovrebbe ammalare e non dovrebbe essere fonte pericolosa di contagio”.
Lo dice il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa.
“Però – avverte l’esperto – tutto questo è quanto noi riteniamo possa accadere nella realtà delle cose, ma siccome lo stiamo osservando dal vivo come un film che guardiamo mentre lo stiamo girando, dobbiamo continuare ad essere da una parte prudenti e dall’altra vaccinare e farci vaccinare. Perché queste – insiste Menichetti – sono le due armi che abbiamo: la spada e lo scudo. La spada è il vaccino e lo scudo le protezioni e il distanziamento. Non abbiamo una terza via”.
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