Il virologo Menichetti favorevole al green pass di Macron: "Una scelta equilibrata"
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Il virologo Menichetti favorevole al green pass di Macron: "Una scelta equilibrata"

Il primario ospedaliero di Pisa: "Ci vuole una premialità per marcare la differenza, perché non è la stessa cosa vaccinarsi o non vaccinarsi"

Il virologo Menichetti
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13 Luglio 2021 - 18.10


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La presa di posizione che è già argomento di dibattito del presidente della Repubblica francese Macron suscita la reazione dei virologi, che approvano questa misura cautelare.

E’ evidente che, se uno crea una sorta di privilegio per i vaccinati, qualcosa si raccoglie” in termini di adesione alla vaccinazione “e per me è una scelta sensata, rispettosa ed equilibrata. Il vaccino continua a non essere obbligatorio, ma il vaccinato deve poter godere di privilegi, sennò il suo apporto al beneficio della comunità non viene in alcun modo ripagato”.

Lo dice il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, commentando la decisione della Francia di introdurre l’uso del Green pass per accedere a bar, ristoranti, trasporti e tutti gli eventi con più di 50 persone.

“Ci vuole una premialità – concorda il virologo – soprattutto per marcare la differenza, perché non è la stessa cosa vaccinarsi o non vaccinarsi. Non dimentichiamo – sottolinea Menichetti – che con il vaccino uno protegge se stesso che è molto importante perché anche un vaccinato che si ammala fa una malattia lieve, ma contribuisce anche all’immunità di gregge. Quindi – sostiene il medico – creare una situazione di diversificazione tra chi ha aderito alla campagna vaccinale e chi non aderisce è una scelta di amministrazione pubblica che secondo me ha una logica. Sui particolari si potrà poi valutare”.

“Certo, sarebbe auspicabile fare una regola omogenea a livello europeo, ma la vedo molto poco probabile – riflette l’esperto – Con un Governo come il nostro che ha tutti dentro non sarà facile trovare la quadra per un provvedimento del genere, però è positivo che il generale Figliuolo veda di buon occhio un’iniziativa che in fin dei conti deve cercare di sanare una carenza che è oggettiva. Io non sono mai per copiare, ma direi – conclude Menichetti – che è una interessante ispirazione su cui aprire immediatamente una riflessione e un dibattito”.

 

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