Un augurio che ci facciamo tutti è quello di arrivare a considerare questo virus come una semplice influenza di stagione.
Non si deve pensare che tutto sia finito ma invece correre a vaccinarsi se non lo abbiamo ancora fatto ed essere accorti nei comportamenti e nel programmare le nostre vacanze per non esporci al rischio di ritrovarsi in situazioni ”difficili da gestire”.
E’ il monito di Sergio Abrignani, immunologo del Cts.
”L’esperienza di Paesi dove la variante Delta ha preso a diffondersi un mese prima dell’Italia ci indica che il Covid potrebbe essere declassato a un’influenza con un semplice gesto. Se tutta la popolazione si sbrigasse a vaccinarsi il rischio di piangere altri morti diventerebbe insignificante” sottolinea.
”Sono sempre 2,4 milioni gli over 60 scoperti, il 15%. Sono un grande problema” spiega l’immunologo, favorevole all’obbligo vaccinale, ma ”ci vorrebbe legge ad hoc che porterebbe con sé polemiche infinite.
Invece serve compattezza. Ecco allora che una forma di obbligo indiretto come lo strumento della certificazione verde appare un buon compromesso”.
”Condivido l’impostazione del presidente francese Macron. Da noi bisognerà ispirarsi a quel modello” prosegue.
Ad ogni modo, ”nelle terapie intensive e nei reparti di medicina la situazione è sotto controllo. Ci aspettiamo un tasso di letalità dieci volte inferiore rispetto a quando i vaccini non erano disponibili” conclude.
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