L'immunologo Rasi: "Sì a green pass, chi si è vaccinato deve avere più libertà"
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L'immunologo Rasi: "Sì a green pass, chi si è vaccinato deve avere più libertà"

L'ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del generale Figliuolo: "Sono più protetti"

Guido Rasi
Guido Rasi
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18 Luglio 2021 - 10.58


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E’ proprio per quelle persone che hanno deciso di vaccinarsi per il proprio bene e per il bene degli altri che occorre approvare e in fretta l’uso del Green pass, come vincolo per l’accesso a un ventaglio di attività.

Una volta fissati gli usi, è necessario partire immediatamente, senza stare ad ascoltare i capricci dei no-Vax.
“E’ una via obbligata, perché i 25-30 milioni di italiani che alla fine hanno deciso di vaccinarsi hanno tutto il diritto di godere appieno dei benefici di questa scelta. E quindi di avere la possibilità di accedere a qualsiasi attività per loro stessi e la garanzia che chi non può essere vaccinato per motivi validi o sta aspettando il suo turno sia protetto da ambienti in cui c’è certezza di non infettarsi”.

A ribadirlo è Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo sul dibattito in corso in merito al Green pass e alle modalità con cui verrà utilizzato concretamente, che dovrebbero essere definite a giorni dal governo.

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