La modifica dei parametri per il cambio di colore ( e di rischio) delle Regioni sta generando malumori e contrasti fra gli esperti e nella politica.
“In generale non sono contrario alla revisione dei parametri che indicano l’impegno dei servizi sanitari per i cambi di colore delle Regioni. Ma dobbiamo dire le cose come stanno: i ricoveri in area medica e in terapia intensiva sono l’ultima tappa di un percorso, è come quando andiamo a sbattere con la macchina addosso ad un muro e pensiamo che facendo retromarcia l’auto torni nuova.
Se alziamo le soglie dobbiamo essere consapevoli che abbiamo già fallito con i vaccini, i test e il tracciamento. Per questo dico che nella revisione sul tavolo del governo non va tolta l’incidenza dei casi settimanali per 100mila abitanti”. Lo chiede il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa.
“L’andamento dei casi settimanali – precisa il virologo – è un parametro importante, magari dovrebbe essere sviscerato meglio: perché non dare dei nuovi positivi anche il numero di quelli non vaccinati? Così avremo anche un quadro più completo di come il virus colpisce e chi colpisce”.
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