ATF
La norma severa sulla sospensione dal servizio e dallo stipendio dei sanitari non vaccinati non sta trovando riscontro nella realtà.
Un appello “al ministro Speranza e a tutto il governo” perché si acceleri “adottando al più presto il Dpcm dalla presidenza del Consiglio” per sciogliere il nodo della Commissione nazionale esercenti, “scaduta” e che porta a “una difficoltà oggettiva” sull’applicazione dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei medici.
E’ quello lanciato da Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), alla presentazione della campagna ‘Il vaccino ti salva la vita’.
Un appello “al ministro Speranza e a tutto il governo” perché si acceleri “adottando al più presto il Dpcm dalla presidenza del Consiglio” per sciogliere il nodo della Commissione nazionale esercenti, “scaduta” e che porta a “una difficoltà oggettiva” sull’applicazione dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei medici.
E’ quello lanciato da Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), alla presentazione della campagna ‘Il vaccino ti salva la vita’.
“Gli ordini – spiega Anelli – sospendono o radiano i medici sotto il profilo disciplinare (perché il problema non è soltanto di adeguarsi alla vaccinazione, alcuni fanno proprio campagna contro, e questo non è compatibile con la professione).
Le Commissioni disciplinari – ricorda – si sono pronunciate ma con il ricorso avverso alle sanzioni comminate dagli ordini, vengono sospese e quindi siamo in attesa del secondo giudizio della Commissione nazionale esercenti. Se si potesse accelerare – sollecita il vertice Fnomceo – ovviamente una serie di provvedimenti (sono 500 quelli in attesa di essere rivisti e non sono pochi), potrebbe dare un segnale molto forte per sbloccare questa situazione”.
Le Commissioni disciplinari – ricorda – si sono pronunciate ma con il ricorso avverso alle sanzioni comminate dagli ordini, vengono sospese e quindi siamo in attesa del secondo giudizio della Commissione nazionale esercenti. Se si potesse accelerare – sollecita il vertice Fnomceo – ovviamente una serie di provvedimenti (sono 500 quelli in attesa di essere rivisti e non sono pochi), potrebbe dare un segnale molto forte per sbloccare questa situazione”.
“Chi oggi non ha fatto la vaccinazione – ricorda il presidente degli Ordini dei medici – non può esercitare una professione sanitaria. La posizione del ministero è molto chiara, la norma lo dice in maniera inequivocabile e noi siamo enti sussidiari dello Stato e quindi applichiamo la norma.
Le procedure – riconosce – sono purtroppo gravate da un percorso burocratico non indifferente.
Io comprendo le Asl che devono fare i provvedimenti, e che continuano in questa fase a svolgere tutte le altre attività, arrivando quindi con un certo ritardo, però ad oggi – ricorda Anelli – sono 1.100 le segnalazioni che noi abbiamo registrato in Federazione. Di queste 1.100, 750 sono i sospesi effettivi perché gli altri 350 o erano degli errori oppure si sono vaccinati”.
Le procedure – riconosce – sono purtroppo gravate da un percorso burocratico non indifferente.
Io comprendo le Asl che devono fare i provvedimenti, e che continuano in questa fase a svolgere tutte le altre attività, arrivando quindi con un certo ritardo, però ad oggi – ricorda Anelli – sono 1.100 le segnalazioni che noi abbiamo registrato in Federazione. Di queste 1.100, 750 sono i sospesi effettivi perché gli altri 350 o erano degli errori oppure si sono vaccinati”.