Le vacanze di Natale si avvicinano sempre di più e di pari passo i contagi da Covid stanno salendo giorno dopo giorno. Il boom europeo ha colpito anche l’Italia, oltre che Germania e Inghilterra. Ma sarà possibile passare il Natale insieme ai proprio cari? Secondo Francesco Le Foche si potrebbe, ma con prudenza e osservando le regole.
“Non siamo pessimisti. Comunque bisogna dire che molto dipenderà da noi, dai nostri comportamenti e, soprattutto, dalle vaccinazioni. Da quanto saremo disposti a vaccinarci”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera su come sarà il nostro prossimo Natale, l’immunologo, secondo il quale “stiamo vivendo come ai tempi di Tucidide nella guerra del Peloponneso, durante quell’orribile pestilenza dove perse la vita anche Pericle”, quindi ha affermato: “I no vax ideologici sono una minoranza. La maggior parte sono persone che hanno paura del vaccino. Vanno comprese e aiutate”.
Come regolarci per i viaggi durante le festività? Le Foche ha risposto: “Non voglio essere catastrofista, non è questo il momento di esserlo, però io quest’anno le vacanze le passerei in Italia” in quanto uscire è “sicuramente più rischioso che rimanere qui. Siamo il paese che in Europa sta meglio di tutti: perché andare a cercare il virus?”, anche perché “non dimentichiamo che gli spostamenti portano poi il problema delle quarantene, all’andata e al ritorno. Si rischia di passare tutto il periodo di vacanza chiusi in albergo e di chiudersi in casa al rientro”.
L’immunologo ha aggiunto: Inoltre “passerei le vacanze in Italia perché così si evita di prendere tanti mezzi di trasporto. L’ideale sarebbe cercare posti raggiungibili in automobile. Tuttavia ora anche con i treni ad alta velocità si può stare tranquilli: con le nuove regole il green pass verrà controllato prima di salire sul treno”.
Pertanto Le Foche ha invitato a “evitare i mercatini che non rispettano le regole” nel mentre “possono riunirsi anche due o tre famiglie, se si conoscono e sanno di essere tutti vaccinati” con ” l’accortezza di arieggiare la stanza” e, in generale, “comportarsi come nei ristoranti e negli alberghi delle città. Ovvero, assicurarsi che venga controllato il green pass, quindi andare via se all’interno non vengono rispettate le misure di distanziamento”, conclude l’immunologo.
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