Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha commentato e spiegato la decisione del Super Green pass adottata ieri dal governo in vista delle festività natalizie.
“Cambiamenti ne abbiamo avuti diversi nell’ultimo anno e mezzo- ha affermato Sileri- Credo che nulla possa esser peggio di un lockdown e del fatto di non avere scuole aperte, di non poter socializzare e di non poter fare nulla.
Peggio di questo ovviamente c’è solo prendersi il virus e morire.
Come è stato detto in Germania, da questa pandemia arriveremo a primavera o guariti, o vaccinati o deceduti. Manca però un’altra categoria. La verità è che buona parte di coloro che guariscono possono avere anche dei sintomi più duraturi, il cosiddetto long covid.
Bisogna rimodulare le nostre strategie in base al comportamento del virus e alle ondate, con la novità della non chiusura. Noi oggi stiamo circolando, abbiamo negozi e ristoranti aperti nonostante i contagi stiano salendo. La strategia del Green pass è stata vincente- ribadisce Sileri- oggi viene ulteriormente potenziata, restringendo alcune azioni e la durata.
Questo ci traghetterà in maniera sicura attraverso questa quarta ondata. E l’obbligo vaccinale per altre categorie mette ulteriormente in sicurezza la popolazione. E’ ovvio che poi ci sono divisioni, ma la quantità di italiani che si è vaccinata è la stragrande maggioranza.
Non vanno colpevolizzati coloro che non si vogliono vaccinare, perché oltre al no vax puro c’è anche un numero di italiani che ha delle perplessità nei confronti del vaccino e con cui bisognerebbe provare a dialogare di più, penso ad esempio agli agofobici. Deve esserci un dialogo con queste persone, per aiutarle a proteggersi”.
Per vaccinati nessuna restrizione. “Avere il vaccino ti dà una protezione maggiore. Al di là di quello che dicono tante persone con teorie strampalate, se tu sei vaccinato hai un 50-60% in meno di chance di prenderti il virus e di trasmetterlo. E 9 volte su 10 chi si prende il virus da vaccinato non finisce in ospedale.
E’ abbastanza, è evidente che è molto più vantaggioso fare queste attività solo tra vaccinati rispetto che tra vaccinati e tamponati”.