Parole che tranquillizzano in parte ma nello stesso tempo preoccupano perché quello che lasciano trasparire è che da questa pandemia chissà quando ne usciremo e come.
La variante Omicron “è improbabile che sfugga del tutto” ai vaccini: “Per farcela dovrebbe avere mutazioni straordinarie. Più aumenta l’allenamento del sistema immunitario, terza dose e antinfluenzale compresi, più cresce il repertorio di quell`orchestra segreta che è il sistema immunitario. Guariti con due dosi e altre persone con tre dosi probabilmente ampliano la risposta immunitaria contro tutte le varianti”.
Lo ha detto intervistato da La Stampa l’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas.
Per un aggiornamento del vaccino, spiega, “per quanto la tecnologia a mRna sia flessibile servirebbero mesi, mentre è bene proteggersi subito. La terza dose potrebbe dare una buona protezione per Omicron e predisporre meglio a un`eventuale quarta dose aggiornata”.
“L’immunità di gregge? Difficile da prevedere, ma il nostro obiettivo non cambia: immunizzare subito il 90% degli italiani” prosegue Mantovani, per il quale l’obbligo di vaccinarsi “è una scelta politica: in questo caso le limitazioni del Green Pass mi sembrano più sagge”.