Secondo quanto ha rilevato il primo studio sudafricano sui casi reali sull’effetto della nuova variante del Covid-19, la variante Omicron ha una capacità “sostanziale” di eludere l’immunità da un precedente contagio da Covid. Un dato che fa pensare che Omicron potrebbe causare una sostanziale ondata di casi anche in popolazioni con alti livelli di anticorpi.
Sebbene solo circa un quarto della popolazione sudafricana sia completamente vaccinato, l’immunità dato dal contagio naturale è elevata perché il Paese ha avuto diverse grandi ondate di Covid.
Ebbene se il rischio di reinfezione nelle ondate Beta e Delta era inferiore rispetto alla prima ondata di casi nel marzo 2020 (quella causata dal ceppo Wuhan del virus), con la variante Omicron il rischio di reinfezione è 2,4 volte maggiore rispetto alla prima ondata.
Questo ha implicazioni per la salute pubblica perché vuol dire che Omicron può diffondersi anche in una popolazione con livelli molto elevati di immunità naturale. La domanda ora è capire cosa succede in una popolazione dove i tassi di vaccinazione sono alti. Una ricerca del National Institutes of Health negli Stati Uniti ha dimostrato che gli anticorpi prodotti dai vaccini Covid hanno maggiori probabilità di riconoscere le variazioni nella proteina spike del virus rispetto a quelle generate dall’immunità naturale; e questo potrebbe significare che le persone che sono completamente vaccinate e magari anche ‘potenziate’ con il richiamo sono in grado di ‘aggirare’ Omicron. Ma occorreranno ancora settimane per saperlo.
Gli scienziati hanno esaminato quasi 2,8 milioni di casi confermati di Covid-19 in Sudafrica da marzo 2020 e hanno scoperto che 35.670 erano casi di ricontagio. Intanto l’Organizzazione mondiale della Sanità ha inviato un team di emergenza in Sud Africa, in particolare nella provincia di Gauteng, epicentro della variante, per capire meglio come si diffonde.
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