Lopalco chiarisce: "La variante Omicron non è un banale raffreddore. Ecco perché..."
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Lopalco chiarisce: "La variante Omicron non è un banale raffreddore. Ecco perché..."

L'epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia: "Se fosse anche vero che è meno letale della Delta, la sua capacità di diffusione nella popolazione rappresenta comunque una minaccia"

Lopalco chiarisce: "La variante Omicron non è un banale raffreddore. Ecco perché..."
Pier Luigi Lopalco
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15 Dicembre 2021 - 10.07


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Sono molte le teorie che stanno girando sulla variante Omicron del coronavirus, sostanzialmente perché ancora non si sa molto a riguardo. Per Lopaloco, però, non si tratta certamente di un banale raffreddore e sul tema variante africana ha chiarito:

“In questi giorni ho ascoltato spesso dire che la variante Omicron” di Sars-CoV-2 “sembra presentare un tasso di letalità più basso rispetto alle precedenti. Qualcuno si è avventurato anche oltre dicendo che sarà ‘poco più di un raffreddore’. Sono ottimista per natura, ma diffondere queste opinioni può essere molto pericoloso”. Così Pier Luigi Lopalco, epidemiologo ed ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, rilanciando l’invito a vaccinarsi.

“Sars-CoV-2 è un virus pericoloso per chi lo contrae senza alcuna difesa immunitaria, a prescindere dalle varianti”, scrive su Facebook in un post in cui spiega perché Covid-19 “mai sarà un banale raffreddore per diversi anni”. L’esperto sottolinea come “la letalità del virus nel corso della pandemia tende naturalmente a diminuire per fenomeni di adattamento della popolazione umana al virus, e non viceversa. Il primo fenomeno – ha precisato – purtroppo è legato al fatto che i più deboli muoiono nelle prime ondate della pandemia, perché non si fa in tempo a proteggerli con la vaccinazione. Nelle ondate successive, poi, il livello di immunità della popolazione aumenta progressivamente grazie alla combinazione vaccinazione/infezione naturale. Il virus, circolando, incontra dunque una popolazione sempre più resistente”.

“Nonostante ciò – ha proseguito Lopalco – se si vanno ad analizzare i numeri assoluti di individui che non sono stati vaccinati e non hanno avuto l’infezione, ci accorgiamo che sono ancora dell’ordine di milioni di persone. Ecco perché varianti come la Omicron fanno paura. Il semplice fatto di essere più trasmissibile è di per sé una minaccia. Il virus infatti, circolando velocemente anche fra chi è parzialmente immune (vaccinato o guarito), incontrerà comunque moltissimi individui che risponderanno all’infezione sviluppando forme gravi di malattia perché completamente scoperte da un punto di vista immunitario. Fra questi coloro che non sono mai stati vaccinati (inclusi bambini e adolescenti) e coloro che hanno perso sostanzialmente la protezione delle prime dosi di vaccino. Molti anziani e adulti che non hanno ancora fatto il richiamo si trovano in quest’ultima situazione”.

Insomma, anche “se fosse anche vero che la variante Omicron è meno letale della Delta, la sua capacità di diffusione nella popolazione rappresenta comunque una minaccia”, avverte Lopalco.

“Andiamo dunque avanti con la vaccinazione – ha esortato – e, con un po’ di pazienza, almeno per il prossimo autunno-inverno, non abbassiamo la guardia con mascherine, ventilazione degli interni e distanziamento”.

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