Era atteso anche perché tutti gli esperti hanno detto che questa variante potrebbe diventare dominante presto vista l’estrema contagiosità.
Sono saliti a 84 i casi di variante Omicron del coronavirus in Italia, secondo l’Istituto superiore di Sanità. Il dato è “in forte crescita”. La maggior parte delle segnalazioni è arrivata da Lombardia (33) e Campania (20), mentre in generale la variante è segnalata in 13 Regioni (8 nel Lazio, 7 in Puglia, 5 in Veneto, 2 in Piemonte ed Emilia Romagna, una in Abruzzo, Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e 1 a Bolzano.
Brusaferro: “Nei prossimi giorni probabile aumento di casi”
La presenza della variante Omicron nel nostro Paese, comunque, “era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri Paesi, ed è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni”.
Lo afferma il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. La “crescita del numero dei casi depositati – rileva – testimonia l’efficienza della rete di monitoraggio e dei sistemi messi in campo per seguire l’evoluzione della variante. Restano fondamentali le raccomandazioni date finora, di iniziare o completare il ciclo vaccinale anche con la terza dose, usare la mascherina e seguire le misure individuali e collettive per ridurre al minimo la diffusione del virus”.
Il Covid aumenta tra i bimbi 0-9 anni
Sale l’incidenza di casi Covid nelle fasce di età 0-9 anni e 10-19 anni. Nell’ultima settimana l’incidenza ha raggiunto i 317 casi per 100mila per la fascia 0-9 anni (contro i 275 casi della scorsa settimana).
Nella fascia 10-19 anni l’incidenza è salita invece a 296 casi. Il dato è contenuto nel report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale sul Covid. Nelle fasce di età 30-39 e 40-49 anni l’incidenza sale a valori compresi tra 200 e 250 casi per 100.000 abitanti e solo nelle fasce di età sopra 80 anni nell’ultima settimana l’incidenza rimane compresa tra i 50 e i 100 casi per 100.000.