Guerra in Ucraina, per i russi non è stata la passeggiata che si aspettavano. E infatti dopo un mese di guerra l’avanzata delle truppe di Putin è ferma.
Un altro generale russo è stato ucciso in Ucraina. Yakov Ryezantsev, 48 anni, è morto a Chornobaivka, una zona di pesanti combattimenti a nord di Kherson. Lo ha comunicato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina secondo quanto riportato dal Kyiv Independent.
Anche decine di colonnelli e altri ufficiali sarebbero morti durante i combattimenti, secondo Kiev. Il primo generale russo caduto sul campo è stato Andrei Sukhovestky, ucciso il 3 marzo da un cecchino.
Il 7 marzo era toccato al generale Vitaly Gerasimov, l’11 ad Andrei Kolesnikov, il 16 a Oleg Mitayev. Il 20 marzo, infine, era stato assassinato Andreai Mordvichev.
Secondo la Nato, il numero dei caduti russi dall’inizio della guerra si aggira tra le 7.000 e le 15.000 unità.
Eppure oggi Sergey Rudskoi, primo vice capo di stato maggiore delle forze armate della Federazione russa, ha confermato il numero di 1.351 militari caduti durante il primo mese di guerra affermando: “Le forze armate della Federazione Russa continueranno lo svolgimento pianificato dell’ un’operazione militare fino a quando i compiti stabiliti dal comandante in capo supremo non saranno completamente completati”.