Il viaggo in Asia di Biden non è servito a rasserenare l’atmosfera a livello globale, tutt’altro. Il Giappone e gli Stati Uniti, infatti, hanno condotto esercitazioni aeree congiunte sul Mar del Giappone all’indomani dell’apparente lancio di tre missili da parte della Corea del Nord e a due giorni dal sorvolo dell’area da parte di bombardieri balistici nucleari cinesi e russi. Lo riferisce oggi il ministero della Difesa nipponico.
Quattro F-15 delle Forze di autodifesa aerea nipponiche sono decollati dalla base di Chitose, nell’isola settentrionale di Hokkaido, e quattro F-16 Usa da quella statunitense di Misawa, nella prefettura nord-orientale di Aomori, con l’obiettivo di confermare “la postura di prontezza operativa” da parte delle due forze, secondo il ministero.
A quanto hanno rilevato lo stato maggiore delle forze militari della Corea del Sud, ieri tre missili sono stati lanciati dalla Corea del Nord, uno dei quali sarebbe stato un missile balistico intercontinentale. Si è trattato del 15mo lancio dal inizio dell’anno da parte di Pyongyang, mentre sia Washington che Seoul hanno avvertito che il regime di Kim Jong Un starebbe preparando un test nucleare.
La Corea del Nord, dal canto suo, non ha ancora confermato il lancio di due missili a corto raggio e del missile strategico. Nei circoli militari sudcoreani si ritiene che il silenzio di Pyongyang abbia un valore politico, in un momento in cui il regime di Kim sta ragionando su quale approccio assumere rispetto alle relazioni inter-coreane mentre è attraversato da un forte aumento dei contagi Covid-19 che potrebbero costringere il paese – dove non c’è stata alcuna campagna di vaccinazione e il sistema sanitario è fortemente depauperato – a chiedere aiuto.
Martedì, invece, Cina e Russia hanno fatto volare sei bombardieri strategici nucleari sul Mar del Giappone e sul Mar cinese orientale, proprio mentre Tokyo ospitava il summit del raggruppamento Quad, con la presenza del presidente Usa Joe Biden. Il Giappone ha protestato per l’azione russo-cinese, mentre Mosca ha respinto la protesta come “assurda”.