Lo Studio Ghibli conquista l'Italia: un'estate all'insegna dell'animazione nipponica
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Lo Studio Ghibli conquista l'Italia: un'estate all'insegna dell'animazione nipponica

La rassegna "Un mondo di sogni animati" porta in Italia film animati dello Studio Ghibli. Opere di Takahata come "Pioggia di ricordi" saranno proiettate nei cinema, offrendo un'alternativa estiva agli amanti dell'animazione giapponese

Lo Studio Ghibli conquista l'Italia: un'estate all'insegna dell'animazione nipponica
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5 Luglio 2024 - 17.09 Culture


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L’estate italiana si tinge di giapponese quest’anno, con la rassegna “Un mondo di sogni animati” che porta sugli schermi del nostro Bel Paese una selezione di opere dello Studio Ghibli. Dopo la Palma d’oro a Cannes – perché evidentemente non avevano abbastanza premi in bacheca – il colosso dell’animazione nipponica ha invaso anche le nostre sale cinematografiche.

Si, si tratta esattamente del colosso giapponese che ha convinto il mondo del fatto che guardare cartoni animati da adulti non è poi così strano. Fondato nel 1985 Hayao Miyazaki, Isao Takahata e Toshio Suzuki, lo Studio Ghibli ha deciso che fare film normali era troppo banale. Invece, perché non creare mondi fantastici popolati da creature bizzarre, bambini cocciuti e spiriti della natura con problemi esistenziali? Ne sono risultati film come “La città incantata” – che ha fatto sognare a tutti di lavorare in un bagno termale per spiriti – e “Il mio vicino Totoro” – che racconta dell’amico immaginario che tutti vorremmo.

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Lo Studio Ghibli ha miracolosamente convinto critica e spettatori che l’animazione non è “roba da bambini” e, da ieri – 4 luglio – fino a mercoledì 10 luglio, grazie all’intraprendenza di Lucky Red, gli spettatori italiani potranno finalmente godersi “Pioggia di ricordi” di Isao Takahata. Il film, un successo strepitoso in Giappone nel 1991, racconta la storia di una donna di quasi trent’anni – una novità rivoluzionaria per l’epoca, quando si pensava che il pubblico potesse interessarsi solo ad adolescenti con capelli improbabili e poteri sovrannaturali.

La protagonista, Taeko, è un’impiegata ventisettenne che, stanca della vita moderna (già negli anni ’80, figuriamoci oggi), decide di fare una vacanza in campagna. Qui, tra un ricordo d’infanzia e l’altro, metterà in discussione le sue scelte di vita – perché non c’è niente di meglio che una crisi esistenziale per allietare le serate estive.

Ma non è finita qui: la rassegna prosegue fino al 31 luglio con altri capolavori di Takahata. “Pom Poko“, “I miei vicini Yamada” e “La storia della Principessa Splendente“, quest’ultimo addirittura candidato all’Oscar – perché anche Hollywood, si sa, non resiste al fascino dei cartoni animati giapponesi.

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Insomma, per gli appassionati di animazione e per chi vuole un’alternativa al solito blockbuster estivo, questa rassegna offre l’opportunità di immergersi in un mondo di sogni animati.

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