Milano, nel 2024 exploit di presenze al Museo della Scienza e della Tecnologia
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Milano, nel 2024 exploit di presenze al Museo della Scienza e della Tecnologia

Nell’anno che si è appena concluso sono stati oltre 600 mila i visitatori al Museo del capoluogo della Lombardia.

Milano, nel 2024 exploit di presenze al Museo della Scienza e della Tecnologia
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5 Gennaio 2025 - 19.38 Culture


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In Italia il settore della cultura continua ad andare a gonfie vele. Infatti, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ha chiuso il 2024 con un attivo di 315 giorni di apertura e oltre 600.000 visitatori, di cui circa 90.000 ospiti di eventi.

Inoltre, sono stati più di 46.000 le persone che hanno partecipato alle attività nei laboratori interattivi e alle visite guidate durante il weekend, con una grande affluenza di persone provenienti dall’estero (il 53% del totale dei visitatori).

Per il Museo meneghino il 2024 è stato un anno importante anche dal punto di vista didattico, perchè i gruppi scolastici che hanno visitato il Museo e sperimentato i 165 percorsi educativi proposti sono stati addirittura 4.350. Inoltre, sono stati coinvolti più di 630 insegnanti e sono state erogate 175 ore totali di formazione nel corso di specifici incontri di sviluppo professionale.

Il patrimonio culturale del Museo del capoluogo lombardo comprende 21.600 beni facenti parte delle sue collezioni (di cui 160 acquisiti proprio l’anno scorso), 36 esposizioni permanenti tematiche, 14 laboratori e 3 opere d’arte digitale interattiva, con i nuovi percorsi che vengono proposti che sono aggiornati in uno studiato equilibrio con la didattica digitale.

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Tra le novità del 2024, particolare importanza hanno avuto l’inaugurazione di Playlab (uno spazio educativo di 400 mq che ha l’obiettivo di essere il primo Museo che le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni visiteranno nella loro vita) e il lancio di Planetario Perduto, il primo “escape game” del Museo da giocare interamente all’interno dei suoi oltre 50.000 mq.

Tuttavia, l’anno appena concluso ha visto l’offerta del Museo arricchirsi ancora di più. Infatti, il tram Carrelli 1928, simbolo di Milano e dell’Italia nel mondo, è entrato a far parte delle collezioni, il calco in gesso della Nike di Samotracia ospitato nel Padiglione Navale è stato restaurato; e ancora, ci sono state molte iniziative dedicate ai 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi (tra cui una serie podcast e un volume per scoprire le collezioni storiche del Museo dedicate all’inventore), delle attività speciali per il 70esimo anniversario della spedizione in vetta al K2 e, infine, l’offerta di arte digitale si è arricchita dell’installazione interattiva Kinfolk e dell’opera d’arte generativa Infinity, entrambe create dal collettivo britannico Universal Everything.

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Il Museo da Vinci, quindi, si conferma uno dei luoghi prestigiosi di Milano dove organizzare conferenze, eventi, appuntamenti musicali, presentazioni e momenti conviviali, che in tutto il 2024 sono stati oltre 220.

Tra questi sono sicuramente da ricordare l’incontro con l’astronauta Luca Parmitano in occasione del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), i primi due appuntamenti live di Fatti per Capire, il progetto di Barbara Gallavotti nato per contribuire allo sviluppo della cittadinanza scientifica che si pone come Science Media Centre italiano.

Insomma, è stato un anno memorabile per il Museo da Vinci, sperando che sempre più persone accorrano ad ammirarlo perché è un viaggio che vale il prezzo del biglietto.

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