Wall street, a rischio 200.000 posti di lavoro a causa dell’IA
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Wall street, a rischio 200.000 posti di lavoro a causa dell’IA

In base a una ricerca della Bloomberg, é previsto un taglio del 3% delle postazioni lavorative nell’arco dei prossimi 3-5 anni.

Wall street, a rischio 200.000 posti di lavoro a causa dell’IA
Fonte: ANSA
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10 Gennaio 2025 - 16.21 Culture


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L’intelligenza artificiale (IA) starebbe per compromettere 200.000 posti di lavoro a Wall Street nel prossimo quinquennio: è questo il risultato della ricerca condotta da Bloomberg fra i manager delle principali banche. Secondo l’esito dello studio, a farne le spese maggiori saranno tutti coloro che svolgono incarichi ripetitivi e di routine, i quali posti potrebbero essere quelli più soggetti alla sostituzione con l’IA.

I dirigenti dei maggiori istituti bancari prevedono – in media – un taglio della forza lavoro del 3% nei prossimi 3-5 anni; alcune stime ancora più severe salirebbero al 5-10%. Nonostante le previsioni di questi scenari, molti dei posti di lavoro travolti dall’IA non saranno comunque eliminati interamente, perché la nuova tecnologia comporterà una trasformazione della forza lavoro.

Per esempio, negli Istituti di credito comporterà in generale un aumento della produttività che, secondo la valutazione di otto manager su dieci, sarà ben superiore al 5% nei prossimi 5 anni. La ricerca portata avanti da Bloomberg stima, inoltre, utili ante imposte del 12-17% più alti grazie all’IA e alla maggiore velocità produttiva che offre.

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A partire dalla crisi finanziaria del 2007, le grandi banche hanno fatto enormi investimenti nell’ammodernamento dei loro sistemi IT per accelerare le loro attività e ridurre i costi. Ora, però, stanno scommettendo fortemente sullo sviluppo di strumenti dell’IA per incrementare nuovamente la produttività.

Nel mese di giugno scorso, un’analisi condotta da Citibank ha avvisato che l’industria finanziaria sarà il settore più colpito dalla rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale, con il 54% dei posti di lavoro potenzialmente automatizzati. Gli istituti bancari tengono comunque a precisare che l’avvento dell’IA si tradurrà in un graduale cambio di ruoli e non nell’eliminazione automatica dei posti occupazionali.

“L’IA – ha detto l’amministratore delegato di JP Morgan Jamie Dimon nel 2023 – migliorerà drasticamente la qualità della vita dei lavoratori anche se eliminerà alcune posizioni”. In una delle ultime comunicazioni inviate agli azionisti, Dimon aveva anche evidenziato che l’effetto dell’IA sulla collettività poteva essere paragonato a quello avuto dall’elettricità e da internet.

Di seguito ecco le sue dichiarazioni in merito alla vicenda: “Anche se non sappiamo il pieno effetto dell’IA sulla nostra attività – e sulla società in generale -, siamo convinti che le conseguenze saranno straordinarie. L’impatto sarà come quello di alcune delle maggiori invenzioni degli ultimi centinaia di anni. Pensiamo alla macchina da stampa, al motore a vapore, all’elettricità, al computer e a internet”. 

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