La NASA ha combinato i poteri dello sguardo infrarosso e dei raggi X per offrire una visione sorprendente dell’universo. Questo incredibile risultato è stato ottenuto grazie all’unione dei dati provenienti da due strumenti di osservazione spaziale: il veterano Chandra e l’innovativo Webb.
Ammasso stellare NGC 346: una culla di stelle a 200.000 anni luce di distanza
Situato nella vicina galassia della Piccola Nube di Magellano, l’ammasso stellare NGC 346 cattura l’attenzione con la sua bellezza senza tempo. Webb svela pennacchi e archi di gas e polvere, utilizzati dalle stelle e dai pianeti durante il processo di formazione. La nube viola sulla sinistra, osservata da Chandra, rappresenta il residuo dell’esplosione di una supernova di una stella massiccia. I dati di Chandra rivelano anche la presenza di giovani stelle calde e massicce che emettono potenti venti dalla loro superficie. Questa immagine eccezionale è stata completata utilizzando dati di supporto provenienti da missioni spaziali come Hubble, Spitzer e Xmm-Newton della NASA, insieme al New Technology Telescope dell’ESO.
Galassia a spirale NGC 1672: un viaggio nelle profondità del cosmo
La galassia a spirale NGC 1672, con la sua classificazione come “spirale barrata”, svela un universo affascinante e misterioso. I dati di Chandra rivelano la presenza di oggetti compatti come stelle di neutroni o buchi neri che sottraggono materiale dalle stelle compagne, oltre a resti di stelle esplose. Nel frattempo, i dati di Webb mostrano l’intrigante presenza di polvere e gas nei bracci a spirale della galassia. Per completare questo quadro cosmico, sono stati utilizzati dati ottici provenienti dal telescopio spaziale Hubble, che hanno contribuito a rivelare la presenza di polvere che pervade i bracci a spirale.
Nebulosa M16: i pilastri della creazione illuminati dall’armonia cosmica
La famosa Nebulosa Aquila, conosciuta anche come M16, rivela i suoi segreti celesti nella coreografia spettacolare del cosmo. I dati del telescopio spaziale Webb mostrano le colonne scure di gas e polvere che avvolgono le nuove stelle appena formate. Allo stesso tempo, le sorgenti di raggi X rilevate da Chandra, che sembrano punti luminosi, sono giovani stelle che emettono intensi raggi X. Questa fusione di informazioni da diverse missioni spaziali ci regala una visione unica della creazione cosmica.