Un team di esperti della Arctic University of Norway ha recentemente effettuato una scoperta sorprendente: un vulcano sottomarino che erutta una combinazione di fango e metano. Questo fenomeno geologico è stato battezzato “Borealis Mud Volcano” e si trova a circa 130 chilometri a sud dell’Isola degli Orsi, nel Mare di Barents, in Norvegia.
Le dimensioni del vulcano sono di circa 7 metri di diametro e un’altezza di circa 2,5 metri. Nel corso di una recente esplorazione condotta il 7 maggio, i ricercatori hanno utilizzato un rover telecomandato per documentare le emissioni di fango provenienti dal vulcano. È emerso che questo materiale fangoso contiene una grande quantità di metano, un potente gas serra che contribuisce ai cambiamenti climatici.
Il Borealis Mud Volcano è situato al centro di un cratere molto più ampio, che misura circa 300 metri di larghezza e 25 metri di profondità. Questa formazione geologica si trova a una profondità di circa 400 metri ed è il risultato di un’eruzione massiccia di metano che si è verificata dopo l’ultima era glaciale, circa 18.000 anni fa.
Giuliana Panieri, docente di geologia presso l’Arctic University of Norway, ha commentato: “L’osservazione in tempo reale di un’eruzione sottomarina è un potente ricordo del fatto che il nostro pianeta è in continuo movimento. Non possiamo escludere la possibilità di scoprire ulteriori vulcani di questo tipo nel Mare di Barents”.
La squadra di ricerca ha inoltre scoperto che i fianchi del vulcano sono abitati da una variegata fauna acquatica, che si nutre delle croste carbonatiche presenti. Questi depositi minerali sono formati dai residui di microrganismi locali.
I vulcani sottomarini offrono preziose informazioni sui processi geologici che avvengono nelle profondità della crosta terrestre. Gli scienziati coinvolti nello studio ritengono che i dati raccolti potranno essere utilizzati per comprendere meglio le condizioni geologiche presenti non solo sulla Terra, ma anche su altri pianeti.