Recente blocco per Starliner a pochi passi dal suo primo volo con equipaggio. Fino a una settimana fa, sembrava che tutto fosse pronto per il debutto della capsula Boeing con l’equipaggio a bordo. Anche se mancava ancora una data ufficiale di lancio, si prevedeva che la missione Crew Flight Test (Cft) sarebbe partita non prima del 21 luglio. Il completamento di un importante test congiunto aveva rafforzato la fiducia della NASA e di Boeing nel lancio entro l’estate.
Tuttavia, pochi giorni fa è arrivata una smentita. Con poco più di un’ora di preavviso, i funzionari dell’agenzia spaziale e dell’azienda hanno tenuto una conferenza stampa annunciando il rinvio del primo volo con equipaggio. Non è stata stabilita una nuova data né una finestra di lancio per la missione Cft di Cst-100 Starliner, che avrebbe dovuto portare i due astronauti Butch Wilmore e Suni Williams alla ISS.
Secondo le dichiarazioni di Boeing e Nasa, il rinvio è dovuto a un problema riscontrato nelle componenti dei paracadute, chiamate soft link. Si è scoperto che queste componenti avevano un limite di carico inferiore a quello previsto in precedenza. Mark Nappi, vicepresidente e responsabile del programma Cst-100 Starliner di Boeing, ha affermato che ciò avrebbe ridotto in modo significativo la sicurezza complessiva del paracadute.
Un secondo problema riguarda un particolare nastro adesivo utilizzato per avvolgere i cablaggi di Starliner: test recenti hanno evidenziato un rischio di infiammabilità di questo materiale, ampiamente utilizzato sul veicolo secondo quanto dichiarato da Nappi.
Entrambi i problemi hanno portato alla decisione della Boeing di posticipare il lancio con equipaggio, una scelta pienamente supportata dalla NASA. Steve Stich, responsabile del programma equipaggio commerciale della NASA, ha dichiarato: “Sosteniamo al 100% questa decisione”.
È importante notare che i soft link dei paracadute e il nastro di cablaggio sono già stati utilizzati senza problemi nel volo di prova senza equipaggio, denominato Orbital Flight Test 2, nel maggio 2022. Tuttavia, i nuovi test hanno rivelato che il problema dei collegamenti morbidi sarebbe stato significativo in caso di guasto di uno dei tre paracadute, mettendo gli altri due sotto carichi eccessivi. Lo stesso vale per il nastro infiammabile, che in determinate condizioni avrebbe potuto causare “guasti multipli” in altre parti del veicolo spaziale, come descritto da Nappi.
Prima di poter stabilire una nuova data di lancio, sarà necessario risolvere questi due potenziali rischi per la missione Crew Flight Test, garantendo la massima sicurezza degli astronauti a bordo