La Nasa sta attualmente sviluppando un sensore innovativo progettato per rivelare dettagli sorprendenti sui buchi neri e i brillamenti di raggi gamma (GRB). Denominato AstroSense, questo strumento all’avanguardia è realizzato con silicio, un materiale che consente una produzione su larga scala, e utilizza una tecnologia simile a quella delle fotocamere degli smartphone.
AstroSense potrebbe rivoluzionare la rilevazione dei raggi gamma a bassa energia. Attualmente, le tecnologie disponibili tendono a disperdere i fotoni, filtrandoli attraverso vari strati, il che limita le analisi approfondite dei fenomeni. I brillamenti di raggi gamma sono eventi esplosivi di estrema violenza e brevità, che possono durare da poche millisecondi a diverse ore.
La capacità di individuare tali fotoni con maggiore efficienza fornirebbe informazioni cruciali sulla natura degli eventi energetici di breve durata. I rivelatori a base di silicio sono già stati testati con successo negli acceleratori di particelle e si prevede che saranno presto lanciati nello spazio a bordo di razzi per ulteriori prove in orbita bassa.
Se il progresso continuerà come previsto, in futuro questi sensori potrebbero essere integrati nelle missioni spaziali destinate allo studio di eventi violenti nell’Universo lontano.
Ricorda che le informazioni fornite sono state rielaborate per adattarsi a una nuova struttura, ma riflettono comunque la sostanza del testo originale sulla ricerca del sensore AstroPix sviluppato dalla NASA per rivelare dettagli sui buchi neri e sui GRB.
