Energia solare dallo spazio: Maple dimostra la trasmissione senza fili verso la Terra
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Energia solare dallo spazio: Maple dimostra la trasmissione senza fili verso la Terra

Lo strumento Maple lanciato con Space Solar Power Demonstrator ha sperimentato la sua capacità di trasmettere energia dallo spazio

Energia solare dallo spazio: Maple dimostra la trasmissione senza fili verso la Terra
Space solar power's time
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14 Giugno 2023 - 09.08


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La scommessa è stata vinta: il dimostratore Maple (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment), a bordo della missione SSPD-1 (Space Solar Power Demonstration) lanciata il 3 gennaio scorso, ha dimostrato il suo funzionamento. Per la prima volta, l’energia solare è stata trasmessa “via wireless” dallo spazio, dimostrando la fattibilità di attingere a una fornitura quasi illimitata di energia per la Terra.

Questa sperimentazione offre una fonte inesauribile di energia senza vincoli meteorologici. Che sia giorno o notte, in presenza di cielo sereno o nuvole, l’energia solare trasmessa verso la Terra attraverso Maple potrebbe rappresentare una soluzione alla carenza di energia riscontrata globalmente.

Maple ha utilizzato una serie di trasmettitori di potenza a microonde flessibili e leggeri sviluppati dal California Institute of Technology (Caltech). Questo strumento è stato in grado di trasmettere energia da una piccola finestra installata sul tetto del Gordon and Betty Moore Laboratory of Engineering nel campus del Caltech a Pasadena.

Durante la missione, Maple ha dimostrato la sua capacità di funzionare in un ambiente spaziale impegnativo, caratterizzato da ampie fluttuazioni di temperatura ed esposizione alla radiazione solare. Le condizioni sperimentate da questo prototipo potranno essere applicate su larga scala dalle unità SSPD.

La trasmissione di energia è stata resa possibile grazie a un trasmettitore con due ricevitori separati da circa 30 centimetri di distanza. L’esperimento ha convertito l’energia solare in elettricità, accendendo una coppia di LED.

Ali Hajimiri, co-direttore del progetto di energia solare basato dallo spazio presso il California Institute of Technology, ha dichiarato: “Attraverso i nostri esperimenti finora, abbiamo ottenuto la conferma che Maple può trasmettere con successo energia dai ricevitori nello spazio. Siamo stati anche in grado di programmare l’array per dirigere l’energia verso la Terra, rilevata presso i nostri laboratori al Caltech. Dopo aver testato precedentemente Maple sulla Terra, ora sappiamo che può sopravvivere al viaggio nello spazio e operare da distanze così grandi”.

Lo strumento SSPD, composto da tre principali strutture incaricate di testare diverse tecnologie chiave del progetto, è stato portato in orbita dalla navicella Vigoride della società Momentus Space, lanciata a bordo di un razzo SpaceX durante la missione Transporter-6.

Dolce (Deployable on-Orbit ultraLight Composite Experiment): è una struttura che misura 6 piedi per 6 piedi, quasi due metri per due, e dimostra l’architettura, lo schema di confezionamento e i meccanismi di dispiegamento del veicolo spaziale modulare, per una costellazione su scala chilometrica formando una centrale elettrica;

Alba: una raccolta di 32 diversi tipi di celle fotovoltaiche (PV), per consentire una valutazione dei tipi di celle più efficaci nell’ambiente punitivo dello spazio;

Maple (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment): una serie di trasmettitori di potenza a microonde leggeri e flessibili con un preciso controllo della temporizzazione, che concentra la potenza in modo selettivo su due diversi ricevitori per dimostrare la trasmissione di potenza wireless a distanza nello spazio.

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