Roberto Di Matteo compirà 42 anni martedì 29 maggio. Probabilmente, anche se saranno trascorsi dieci giorni da ciò che è accaduto questa notte a Monaco di Baviera, gli domanderanno ancora se sia tutto vero. E lui risponderà come ha risposto questa notte alla Bbc: “Nulla è impossibile. Basta volerlo”.
4 marzo – 19 maggio 2012: in 76 giorni, il signore abruzzese che ha giocato nell’Aarau, nella Lazio, nel Chelsea e in Nazionale, ha letteralmente ribaltato i Blues ed è entrato nella storia. Nessuno, Oltremanica, era mai riuscito a fare ciò che è riuscito a lui, chiamato a prendere il posto di Villas-Boas un attimo prima che il portoghese disintegrasse il club di Abramovich.
Di Matteo ha eliminato il Napoli, il Benfica e il Barcellona; ha vinto la Coppa d’Inghilterra che era già stata per due volte sua, da giocatore di Stamford Bridge; è entrato in finale di Champions League e ha fatto fuori il Bayern in casa sua, ai rigori, pur non disponendo di giocatori fondamentali, a cominciare da Terry.
Di Matteo ha consegnato ad Abramovich la prima Coppa dei Campioni nella storia del club londinese e adesso staremo a vedere se il Paperone russo, che ha speso 956 milioni di sterline per coronare il sogno (1 miliardo e 150 mila euro), avrà il coraggio di sonerarlo. Capello su Sky ha dichiarato che non c’è nulla di vero a proposito delle voci che lo vogliono al posto di Di Matteo: staremo a vedere perchè il multimilionario russo è capace di tutto. Anche di pagare 16 milioni di euro per avere Villas-Boas, salvo poi cacciarlo ad un psso dal baratro.
Settimo allenatore italiano a conquistare la Coppa dei Campioni, in un 2012 già fantastico per la scuola tricolore (Spalletti campione di Russia; Mancini campione d’Inghilterra; Lippi apripista in Cina; Ancelotti, male che gli vada, vicecampione di Francia), Di Matteo ha giocato il suo asso e ha vinto.
Si chiama Didier Drogba, 34 anni e un contratto in scadenza il 30 giugno. Un affare formidabile per chiunque lo prenda. Sommesso consiglio alla Juve: inseguendo Suarez, Van Persie, Higuain, Benzema, Dzeko, intanto prenda subito questo fantastico neocampione d’Europa, 230 gol in 515 gare ufficiali in carriera. Drogba è uno da Juve. Visto che è a parametro zero, Marotta gli paghi l’ingaggio che vuole. Ne varrà la pena.