La storia si ripete: l'Italia batte la Germania
Top

La storia si ripete: l'Italia batte la Germania

Ogni volta che ci incontrano in una competizione che conta ci lasciano le penne. Così la squadra favorita perde contro gli azzurri 2 a 1. Doppietta di Balotelli. (Fotogalleria)

La storia si ripete: l'Italia batte la Germania
Preroll

Desk Modifica articolo

28 Giugno 2012 - 22.47


ATF

Eccolo lì. Mario Balotelli al secondo gol gonfia i muscoli e a torso nudo fa vedere ai tedeschi di che pasta siamo fatti. Una notte indimenticabile di orgoglio e di grande calcio. Cominciata con gli azzurri scatenati, padroni del campo per tutto il primo tempo, ispirati con un Montolivo in palla e un Cassano dai piedi deliziosi. E poi lui, il campione che secondo gli analisti del piffero che in televisione ce la menano con il calcio, non era un bomber vero: Balotelli. Infatti, per non essere un bomber vero, ha fatto un gol di testa straordinario e un raddoppio incredibile, con una staffilata da far paura. Neuer se la sogna stanotte.

Poi il secondo tempo di orgoglio e coraggio. Fino a un certo punto l’Italia ha tenuto il campo. Poi fuori Cassano stremato, fuori Montolivo per coprirsi di più con Thiago Motta, si è fatto male Balotelli ed è entrato Di Natale. Anche con Diamanti e Di Natale davanti l’Italia non ha fatto male, anzi, per due volte ha sfiorato il terzo gol: con Marchisio e con Di Natale. Il primo egoista e impreciso. Il secondo è parso meno freddo del solito.

Leggi anche:  La federcalcio respinge il ricorso del Tottenham per la squalifica di Bentancur accusato di razzismo

E come sempre, dal possibile trionfo del tre a zero si è passati al finale di sofferenza. Klose, ahimé per noi, non è Gomez. Quindi l’attacco tedesco ha cominciato a pungere fino ad ottenere un rigore messo in rete da Ozil. Due a uno.

Inutile l’ultimo assalto con tanto di portiere arancionissimo a tentare il tutto per tutto. La storia non si cambia: loro a casa, noi in finale. Con un Pirlo stratosferico che ha tenuto il campo da campionissimo fino all’ultimo secondo. Con una difesa che è apparsa impenetrabile.

Adesso venerdì e sabato per riposare e riordinare le idee poi la Spagna. Ma adesso godiamoci questo trionfo.

Native

Articoli correlati