A 47 anni ha lottato per una medaglia, l’inossidabile Josefa Idem, canoista che ha tantissimo da insegnare a tutti gli atleti italiani e non solo. Finisce quinta. Ma è la prima donna ad entrare nella storia dello sport mondiale a raggiungere questo obiettivo, nelle quali ha conquistato un oro, due argenti e due bronzi.
A quasi 48 anni e con due figli ormai grandi, questo traguardo è il successo di una preparazione – scrupolosamente programmata e gestita insieme al marito-allenatore Guglielmo Guerrini – in cui i valori mentali, morali e culturali alimentano giornalmente la condizione fisica.
Ma questa donna ha già fatto sapere che la sua carriera sportiva non terminerà a Londra: la volontà di trasferire a giovani atleti di ogni disciplina il “metodo Mitica” la terrà sul campo, team leader di una visione innovativa di vivere lo sport.
”Sono dispiaciuta perché questa
era la mia ultima gara, ma sono anche contenta per essere
arrivata così vicina al podio. Ora basta, veramente basta, il
mio sogno è essere a Rio per raccontare le imprese gli altri”.
Josefa Idem annuncia dunque l’addio alle gare.
”Non siate tristi per me”, ha detto senza riuscire a trattenere le lacrime. ”Ora voglio
scrivere storie di sport, storie di perdenti – ha detto la
48enne canoista – questo è il momento di smettere, era
diventata troppo dura”