Il più grande di tutti i tempi cancellato in un secondo. Fuori dalla storia del ciclismo come se niente fosse. Anzi, ci rientra ma solo nelle pagine nere, quelle legate al doping e al brutto del ciclismo.
La Uci, l’Unione Ciclistica Internazionale, ha annunciato che i sette titoli conquistati da Lance Armstrong al Tour de France non gli spettano più. Ad ufficializzarlo il presidente Pat McQuaid: “Armstrong non ha più posto nel ciclismo. L’Uci non fa appello al Tas, riconosce la sanzione dell’Usada. Grazie a tutti i testimoni che hanno collaborato”.
Il più grande caso di doping della storia del ciclismo, ma forse anche il ciclista più grande di sempre. Le due facce di Lance Armstrong, nel bene e nel male, continueranno a vivere e sopravvivere. Se ne parlerà, ne siamo sicuri.
Che l’Uci abbia delle prove schiaccianti che parlano della colpevolezza di Armstrong non lo sappiamo, ma fatto che non abbia fatto ricorso al Tas deve far riflettere. Armstrong, colui che ha sconfitto il cancro tornando a correre. E a vincere: ora gli tolgono le sette vittorie di fila al Tour de France, quelle ottenute dal’1 agosto del 1998 al 2005.
Armstrong ha chiuso con il ciclismo ma il ciclismo non ha chiuso con il doping. Quanto accaduto deve far riflettere, perché se è vero che Armstrong non ha più posto nel ciclismo, è pur vero che il doping c’è sempre. Cara Uci: hai vinto la battaglia, non di certo la guerra…