Clamoroso in Brasile: un arbitro ha ucciso un calciatore e poi è stato squartato dai giocatori.
Quando un semplice gioco come il calcio può diventare una tragedia. Ci troviamo in Brasile, nello stato di Maranhão. Domenica scorsa due persone sono morte nel corso di una partita giocata sul campo dilettantistico Pio XII. L’arbitro della partita, Otavio Silva Cantanhede Giordano, 20 anni, ha accoltellato il giocatore Josenir dos Santos Abreu, 31enne, e ha finito per essere poi squartato.
Secondo la polizia, la confusione avrebbe avuto inizio a causa dell’espulsione di Josenir, che ha iniziato a prendere a calci l’arbitro. Il direttore di gioco ha dunque tirato fuori un coltello dalla vita e l’ha conficcato nel petto dell’atleta, che ha ceduto alle sue ferite ed è morto nel viaggio in ospedale. Alcuni spettatori dello stadio hanno invaso il campo e hanno legato, picchiato, lapidato e squartato l’arbitro. La testa di Otavio è stata collocata su di un palo.
Luis de Sousa Moraes, 27 anni, è stato arrestato dalla Polizia Civile nella città di Santa Inês Conceição Lago Acu e ha confessato di aver cominciato a picchiare l’arbitro. Ha anche riferito la partecipazione di altre due persone: Francisco Edson Moraes de Sousa e de Sousa Josimar. Il primo avrebbe smembrato la vittima, mentre l’altra avrebbe partecipato all’omicidio.