Prandelli: su Criscito ho fatto una battuta infelice
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Prandelli: su Criscito ho fatto una battuta infelice

Prandelli si scusa delle parole riservate al giocatore, considerate dal ct fuori luogo.

Prandelli: su Criscito ho fatto una battuta infelice
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20 Maggio 2014 - 19.31


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Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa a Coverciano dal ct della Nazionale Cesare Prandelli dopo il primo allenamento pre-Mondiale degli Azzurri. Scuse a Criscito: “Mi scuso per la battuta infelice che ho fatto su Criscito, dicendo che non era nè Cabrini nè Maldini. Sono state parole fuori luogo”.

Sulla scelta degli attaccanti: “Ho chiamato a Coverciano 7 giocatori e in questi giorni che avremo a disposizione mi aspetto di inculcare determinati concetti di gioco, che sono alla base, per esempio, delle non chiamate di Gilardino e Toni”.

Su Giuseppe Rossi: “L’ho chiamato per tanti motivi, in primis perchè lo ritengo uno dei più importanti talenti del nostro calcio e perchè ha fatto tanto per essere qui. Lui ha già vinto essendo qui, non ha alcuna pressione addosso”.

Su Cassano: “Quest’anno a Parma si è saputo rimettere in discussione ad alto livello, l’ho visto sereno nel suo primo allenamento di oggi. Se accetterà il fatto di essere utile anche a gara in corso? Questa squadra dovrà ragionare come gruppo, l’io deve necessariamente lasciare spazio al noi se vogliamo fare strada”.

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Su Chiellini e la prova tv: “Ho fatto un sogno stanotte, in cui vedevo una squadra capace di giocare a calcio e basta, senza pensare a queste cose. Ribadisco il concetto per cui non ho considerato la sua gomitata a Pjanic un gesto violento. Per questo motivo, non ho applicato la codice etico”.

Sul sistema di gioco: “Come in Confederations Cup, voglio una squadra che sappia cambiare modulo all’occorrenza, anche a gara in corso”.

Sul rinnovo di contratto che non arriva: “Da parte non c’è alcun problema, ho manifestato da tempo la volontà di proseguire il mio rapporto con la Nazionale. Ci metterò un nanosecondo a firmare il contratto, quando la Federazione lo vorrà. Evidentemente, fino ad oggi hanno dovuto occuparsi dell’organizzazione del Mondiale”. Al suo fianco il vicepresidente federale Albertini che ha aggiunto: “Le cose stanno come dice Prandelli, è solo una questione di dettagli”.

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