Joachim Loew si gode il trionfo della sua Germania ai Mondiali in Brasile. È lui il vero eroe della finale di ieri sera giocata al Maracanà: «Abbiamo meritato questa vittoria. È il frutto di 10 anni di lavoro».
I tedeschi hanno piegato l’Argentina ai tempi supplementari nella finalissima di Rio de Janeiro grazie al gol di Mario Goetze al 113′. Per la Germania è il quarto titolo iridato dopo quelli conquistati nel 1954, 1974 e 1990. Una vittoria costruita nel tempo, come sottolineato dal ct dopo la sfida del Maracana: «Abbiamo iniziato questo progetto 10 anni fa e questo è il risultato di molti anni di lavoro iniziato con Juergen Klinsmann», spiega il ct senza dimenticare il suo predecessore.
Loew ha iniziato a lavorare con la Germania nel 2004 proprio come vice di Klinsmann, con il quale ha vissuto la delusione della sconfitta ai Mondiali di casa contro l’Italia in semifinale. Stessa sorte è poi toccata a lui in prima persona, in Sudafrica nel 2010 e poi agli Europei di due anni fa. Ora finalmente può festeggiare: «Siamo riusciti a migliorare sempre il nostro rendimento, abbiamo fatto progressi costanti», dice Loew ripercorrendo il cammino e il lavoro fatti dalla Germania negli ultimi anni.
«Ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato molto e se qualcuno merita questa vittoria sono questi giocatori. In questi 10 anni ci sono state grandi delusioni perché in ogni torneo abbiamo giocato un buon calcio. Ora penso che abbiamo meritato questa vittoria perché siamo stati la migliore nazionale nei 7 incontri», sottolinea Loew.
Secondo il ct tedesco anche la condizione fisica ha fatto la differenza contro l’Argentina: «Nei minuti finali e nei supplementari si è visto che l’Argentina era sempre più stanca. E noi abbiamo giocatori come Mueller e Schuerrle che con la loro corsa possono andare sempre in profondità. Siamo stati più propositivi, abbiamo avuto il possesso palla e più energie dei nostri avversari ai supplementari. Non volevamo andare ai rigori, volevamo chiudere il match prima».
Una menzione speciale la merita ovviamente Goetze, entrato all’88’ al posto di Miro Klose e decisivo nell’extra time. Loew lo definisce «un ragazzo prodigio, meraviglioso». «Io so sempre che lui può decidere una partita», sottolinea il tecnico.
«Dimostra al mondo che sei meglio di Messi», così si è rivolto al 22enne dopo averlo chiamato dalla panchina. Proprio Goetze si è rivelato decisivo con il gol al 113′ che ha regalato ai tedeschi il quarto Mondiale della loro storia. È stato lo stesso Loew a rivelare l’aneddoto: «Gli ho detto: ‘Mostra al mondo di essere migliore di Messi e che puoi decidere la partita. Mario ha tutte le caratteristiche per farlo», ha evidenziato il ct. «È come un sogno, è indescrivibile», ha detto Goetze.