Bandiera della Corsica in campo: rissa in Nizza-Bastia
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Bandiera della Corsica in campo: rissa in Nizza-Bastia

Durante la partida del campionato francese, il portiere della squadra ospite festeggia con il vessillo corso e in campo scoppia la rissa

Bandiera della Corsica in campo: rissa in Nizza-Bastia
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19 Ottobre 2014 - 19.32


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Una bandiera che scatena l’inferno in campo. Dopo Serbia-Albania, anche in Francia avviene un caso analogo, durante il match di Ligue 1 tra Nizza e Bastia. Quando in campo è comparsa una bandiera della Corsica, è scoppiata una rissa tra i giocatori, con contusi e quattro tifosi arrestati. Al fischio finale il portiere di riserva del Bastia, Jean Louis Leca, ha pensato bene di festeggiare entrando sul terreno di gioco con la bandiera della Corsica con l’effige del moro. Leca è stato subito circondato dai giocatori del Nizza e da alcuni tifosi – già surriscaldati per la sconfitta – che gliel’hanno strappata di mano. Il gesto del portiere voleva essere una risposta al prefetto di Nizza che aveva vietato ai tifosi corsi di esporre od indossare simboli inneggianti all’indipendentismo proprio per cercare di prevenire incidenti.

Già durante il riscaldamento i giocatori del Bastia avevano manifestato contro il divieto indossando maglie col simbolo del moro “barrato” con due pezzi di nastro adesivo rosso. Steward e polizia hanno dovuto faticare non poco per contenere la rissa, anche perché tra le due tifoserie si sono riaccese vecchie ruggini. Né i giocatori hanno dato il buon esempio, anzi il servizio d’ordine si è dovuto impegnare soprattutto per dividere i protagonisti della partita. “E’ stato un gesto stupido – ha commentato il capitano del Nizza, Didier Degard -, fino alla provocazione di Leca i nostri tifosi avevano tenuto un comportamento irreprensibile, nonostante la sconfitta nel derby. Né in campo c’era stata particolare animosità”.

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