Per noi tifosi bianconeri questa è una giornata particolare, con il ricordo non soltanto delle vittorie della squadra, ma anche il ritorno al passato con tanta nostalgia. Sono tante le vittorie della nostra squadra, ma chiaramente alcune rimangono indelebili nella mente di ogni tifoso juventino. La finale di Roma di Champions contro l’Ajax è il momento magico degli anni 90, oppure le due grandi coppe Intercontinentali vinte nel 1986 e nel 1997. Tanti scudetti in tante epoche diverse, ma soprattutto i grandi giocatori che hanno vestito la maglia bianconera, tanti campioni che ogni tifoso juventino ha sempre in mente, dove tutti noi siamo consapevoli della loro forza e del loro valore aggiunto. Con le gioie ci accompagnano anche dei ricordi belli ma anche tristi, come la grande tragedia dell’Heysel con i nostri 39 angeli bianconeri scomparsi perché amavano alla follia una squadra capeggiata dal grande Michel Platini, che non aveva rivali in campo.Mi viene in mente il ricordo del grande Gaetano Scirea, l’uomo Juventus per antonomasia, che ha rappresentato “lo stile”di una generazione bianconera. La tragedia di Andrea Fortunato, colpito da una leucemia fulminante, nella piena giovinezza, e nel momento più importante della sua carriera. La grande scomparsa dell’avvocato e del Dott.Umberto Agnelli, due figure portanti nella storia di tutta la Juventus. Due esempi di gestione manageriale e societaria ad alti livelli, due personaggi che mancano tanto nel panorama politico, economico e sportivo. Infine il ricordo di Ale e Ricky, due giocatori della primavera che amavano la loro professione e l’essere juventini. Per arrivare ai tre trionfi consecutivi targati Antonio Conte: 3 scudetti da paura di cui l’ultimo con 102 un record assoluto da portare in grembo con grande soddisfazione. Se poi ci aggiungiamo i nostri 32 scudetti, la nostra avventura continua alla faccia di tutti, soprattutto di quelli della Figc che credono ancora che gli scudetti siano 30. Che lo pensino pure, tanto ormai dopo Farsopoli anche i bambini hanno capito che quella è stata soltanto una farsa calcistica dato che quella squadra avrebbe macinato per altri 5 anni vittorie su vittorie. Adesso si parla di prescrizione e quant’altro ai danni degli “onesti” di Milano. Noi juventini non ci fermiamo davanti a niente e soprattutto “amici di nessuno”. Gli uomini passano ma la fede rimane sempre intatta e soprattutto non cambierà mai nome: la nostra Juventus!
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