La sentenza Muller rischia di sconvolgere il mondo del calcio: l’ex portiere del Mainz, dopo essere rimasto svincolato dallo scorso luglio, ha vinto la causa fatta al club, ottenendo il diritto di avere un contratto a tempo indeterminato. Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva il presidente del Modena, Antonio Caliendo, per capire cosa ne pensa in merito.
La sentenza Muller quali conseguenze porterà nel mondo del calcio?
“Anche questa può essere un’innovazione, ma il calcio è una cosa diversa e va visto tutto in un’altra ottica: i calciatori potranno essere assunti a tempo indeterminato e ci saranno delle regole, ma se voglio tesserare un professionista, può essere stesso lui a non voler essere dipendente, firmando un contratto a tempo determinato. Lo dissi già tempo fa che un giorno i contratti si sarebbero potuti stipulare anche solo per sei mesi: ora ci stiamo dirigendo verso una realtà diversa. Ricordo quando una società italiana voleva assumermi come dipendente, io non accettai perchè volevo essere tesserato in qualità di professionista. Se trovo un giocatore dalle qualità importanti, posso anche non volere che sia un dipendente, l’importante è che venga implicato nella produttività dell’azienda”.
Il suo Modena, con l’arrivo del duo Pavan-Melotti in panchina, sembra aver ritrovato la tranquillità: la salvezza è alla portata? L’anno prossimo c’è l’intenzione di trattenere i vostri gioielli Garritano, Acosty, Pinsoglio, Salifu e Signori?
“Nell’ultima occasione non meritavamo di perdere: spero che domenica vada meglio, questa è stata un’annata particolare e bisogna stare attenti perché la salvezza non è ancora certa. L’anno prossimo voglio portare il Modena in Serie A, trattenendo tutti i migliori giocatori che abbiamo in rosa: arrriverà qualcuno a centrocampo, poi saremo al completo”.
Come si sta trovando Trezeguet nel suo nuovo ruolo alla Juventus?
“David è entusiasta di essere tornato in bianconero in qualità di ambasciatore: l’ho incontrato una settimana fa, è euforico per il suo nuovo ruolo. Vedremo se in futuro cambierà, deve prima prendere coscienza di cosa sia il mondo del calcio, dopo che ci si ritira dall’attività agonistica. Trezeguet è portato ai rapporti esterni, per fare promozione al proprio club: credo sia l’ambito ideale per lui”.
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