Hooligans inglesi? Certo. Ma dietro le violenze che sono scoppiate a Marsiglia prima di Inghilterra-Russia ci sono statio 150 ultras russi “addestrati a combattere”.
La denuncia viene dal procuratore di Marsiglia, Brice Robin, che ha parlato dopo un fine settimana pieno di violenza nella città che sta ospitando le partite del gruppo B.
Il procuratore ha detto di non pensare i teppisti russi fossero “professionisti”, ma che fossero veri e propri estremisti. Tra i 12 mila tifosi russi ce ne erano circa 150 che in realtà erano hooligans. Ha detto Robin: “Queste persone sono state ben preparati per portare a temine un blitz oltremodo violento. Queste persone davvero ben addestrate.”
L’inquirente francese non ha comunque assolto gli inglesi: “Anche loro sono esponsabili di alcune delle violenze. 20 persone sono state arrestate, tra cuji un ragazzo di 16 anni e 10 di loro (sei britannici, un austriaco e tre francesi) saranno processati per direttissima.
Anche per questo Roy Hodgson e Wayne Rooney hanno lanciato un appello ai loro tifosi di non provocare altri guai, dopo che la Uefa ha minacciato di allontanare sia l’Inghilterra che la Russia dal torneo.
Anche le autorità russe hanno invitato i loro supporter a “rispettare la legge” e “rispettare gli avversari e le loro tifoserie”.
Il procuratore di Marsiglia: hooligans russi addestrati a combattere
Le autorità francesi preparano le contromosse: dieci ultras processati per direttissima
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13 Giugno 2016 - 15.37
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