Gli hooligans russi non si fermano, nuovi scontri a Lille
Top

Gli hooligans russi non si fermano, nuovi scontri a Lille

I tifosi russi hanno attaccato gli ultras inglesi e gallesi. La Uefa 'squalifica' la Russia, altro caos ed è fuori. Mosca: non reagite alle provocazioni.

Scontri
Scontri
Preroll

globalist Modifica articolo

14 Giugno 2016 - 21.57


ATF

Scontri nel centro di Lille, nel nord della Francia, dove alcuni hooligan russi hanno attaccato ultras inglesi e gallesi. Lo riferisce il Daily Mail, secondo il quale i russi avrebbero provocato un gruppo di tifosi avversari nei pressi di un bar vicino alla stazione centrale. Due russi sono stati arrestati.
Gli incidenti sono scoppiati vicino alla stazione di Lille, i russi – alcuni con maglie del Lokomotiv e la scritta ‘Fuck Euro 2016’ – si sono scontrati con inglesi e gallesi. Tutte e tre le squadre giocano fra Lille e la vicina Lens tra domani e giovedì. Testimoni parlano di risse vicino a un pub attorno al quale sembrano concentrati i disordini. Ai tavolini ci sarebbero stati inglesi e gallesi, i russi sarebbero arrivati e li avrebbero attaccati. Sono volate sedie, tavoli, bottiglie. La Russia, che gioca domani contro la Slovacchia a Lille, rischia pesanti sanzioni dall’Uefa, che minaccia di espellere la nazionale dall’Euro se i suoi tifosi saranno nuovamente protagonisti di disordini all’interno degli stadi.

Leggi anche:  Attentato a Kirillov: arrestato in Russia un cittadino uzbeko accusato di aver agito su mandato degli 007 di Kiev

La Russia rischia di essere eliminata dall’Europeo non da un’avversaria, ma dai suoi stessi tifosi. La commissione disciplinare dell’Uefa, riunita oggi a Parigi, ha deciso infatti di infliggere alla squadra una squalifica dal torneo con ‘sospensiva’, che diventerà effettiva in caso di nuovi incidenti provocati dai suoi tifosi in uno degli stati che ospitano la competizione, accompagnata da una multa da 150 mila euro. La sanzione, precisano fonti vicine all’Uefa, non si estende però anche ad eventuali scontri al di fuori degli stadi, perché la federazione “gestisce solo ciò che avviene nelle strutture sportive, ciò che succede fuori dipende delle autorità del Paese ospitante”. Da Mosca, il Cremlino ha replicato invitando i tifosi a “non reagire ad alcuna provocazione” per il bene della propria squadra, definendo “inaccettabile” i comportamento dei protagonisti delle violenze di sabato a Marsiglia. Il ministro dello sport, Vitali Mutko, si è invece limitato a dire che “rispetteremo la decisione dell’Uefa, che altro possiamo fare?”. Intanto, le autorità francesi hanno stretto il cerchio intorno agli hooligan russi. Stamattina, in un hotel a Mandelieu-la-Napoule, in Costa Azzurra, la gendarmeria ha effettuato una serie di controlli di identità su una trentina di tifosi che si preparavano a partire per Lille, dove la Russia giocherà domani contro la Slovacchia. Il pullman su cui il gruppo avrebbe dovuto viaggiare è stato scortato alla caserma locale, dove gli agenti hanno cominciato a identificare le 43 persone a bordo, due delle quali hanno affermato di essere dipendenti del ministero russo dello Sport. La situazione si è fatta rapidamente tesa, con alcuni supporter che hanno rifiutato di scendere dal veicolo e hanno costretto la polizia a evacuarli con la forza. Già in mattinata, grazie alle informazioni raccolte con indagini sul posto ed elementi forniti dalla Divisione nazionale di lotta al tifo violento, sono state individuati alcuni hooligan, almeno quattro secondo il sito del quotidiano Nice Matin, ritenuti “pericolosi per l’ordine pubblico”. Rapidamente sono stati trasferiti al centro di detenzione amministrativa di Nizza, dove resteranno al massimo 48 ore per le procedure burocratiche e saranno poi espulsi, a meno che la giustizia non accolga un loro eventuale ricorso. L’espulsione, secondo quanto precisato dal sotto-prefetto Francois-Xavier Lauch, sarà accompagnata da un divieto d’ingresso in Francia almeno fino alla fine del 2016.

Native

Articoli correlati