Ci sono gli Europei, c’è un elevatissimo rischio terrorismo. Anzi un rischio terrorismo più che mai sensibile in Francia e con la promessa esplicita da parte dei simpatizzanti dello Stato Islamico di trasformare Euro 2016 in un cimitero.
Così da mesi – giustamente – non si parla altro che di sicurezza, di misure di sicurezza, di controlli, di filtri, di perquisizioni, di barriere, di tornelli e di qualunque diavoleria.
Poi, a fine maggio, durante la finale di Coppa di Francia tra Psg e Marsiglia allo Stade de France, l’impianto che doveva ospitare la partita inaugurale degli Europei, il festival dei fumogeni entrati in barba a ogni controllo e il prefetto Philippe Galli costretto a fare autocritica: “il sistema ha ceduto su diversi punti, dovremo rimediare. Tutto il dispositivo sarà ricalibrato”.
Evidentemente in questi 20 giorni saranno state ricalibrate molte cose, ma non i dispositivi di sicurezza. Altrimenti non si comprende l’incredibile sospensione di Croazia-Repubblica Ceca per lancio di fumogeni.
E come sono entrati? Come è stato bypassato il tanto annunciato triplo sistema di controlli?
E se qualche malintenzionato mischiato tra i tifosi fosse riuscito a far entrare qualcosa di diverso dai fumogeni? Magari qualcosa di più letale? Magari un simpatizzante dello Stato Islamico?
La verità è che dopo l’allarme terrorismo sono state introdotti una serie di controlli cervellotici tanto utili per esasperare le famigliole e inutili per bloccare un potenziale terrorista il quale – al pari degli ultras che riescono a entrare con i vietati fumogeni – qualche espediente è in grado di trovarlo. E se vuole lo trova.
Insomma, sia detto con tutto il rispetto, l’impressione è che tutto un sistema sia alla mercè del terrorista o malintenzionato di turno che se vuole combinare qualcosa di terribile prima o poi ci riesce.
Del resto abbiamo blindato il portone principale senza aver capito che i ladri bravi sono in grado di calarsi dai tetti e entrare dalle fogne.
Alla faccia di chi vuole combattere pericoli non convenzionali con sistemi convenzionali.