Una storia semplice, il film sulla marciatrice italiana Annarita Sidoti, scomparsa prematuramente un anno fa, ha vinto il primo premio come miglior documentario all’Overtime Festival. La giura lo ha premiato tra le oltre 300 pellicole selezionate per il concorso. «Siamo molto contenti di questo riconoscimento e vogliamo ringraziare la giuria», hanno dichiarato Goffredo d’Onofrio e Giuseppe Garau. «Il nostro desiderio è portare al cinema questo lavoro e far continuare la marcia di Anna Rita in tutta Italia».
«Il vostro è un lavoro bellissimo. Un montaggio sapiente, interviste incalzanti. Una storia di cui andare orgogliosi», ha commentato Franco Bragagna giornalista di Rai Sport. Prodotto Raining Film e da .puntozero, il documentario racconta la campionessa, l’atleta, la marciatrice, iridata nel 1997 ai mondiali di Atene e oro europeo nel 1990 a Spalato.
La sinossi. Caldo, asfalto, una statale che corre lungo la costa della Sicilia. Provincia di Messina. C’è una donna che cammina. Avanti e indietro lungo la 113, due corsie che collegano Patti e Gioiosa Marea. All’inizio chi le passa affianco urla qualcosa in dialetto. Poi, la riconoscono. È Annarita Sidoti. È chidda chi camina, quella che cammina. Quella che da queste parti è una leggenda. E non solo da queste parti. Sul tetto del mondo, con l’oro attorno. Donna, madre, studentessa. Moglie, amica, compagna. Siciliana, italiana, di tutti. Simbolo e, allo stesso tempo, patrimonio personale della propria famiglia. Una storia semplice è la storia di Annarita, marciatrice italiana, campionessa Mondiale e Europea. Uno “scricciolo d’oro” come l’ha definita Candido Cannavò, direttore storico della Gazzetta dello Sport. Una donna dalla generosità e dalla tenacia incredibile, come la definisce chi l’ha conosciuta. Un’amica e una mamma sorridente, generosa, altruista, determinata. In tutte le situazioni della vita: durante le gare, negli allenamenti, nei ritiri di oltre 200 giorni l’anno. Nella maternità. nell’amore per la propria terra. Nella malattia. Un viaggio, una vera e propria marcia all’interno della sua vita con testimonianze di amici, familiari, ex compagne e allenatori. La strada di Annarita raccontata passo dopo passo. In tutte le sfaccettature di una donna che ha lasciato un segno in coloro che l’hanno incontrata. Tra trofei, sorrisi, soddisfazioni professionali e personali. In Sicilia, in Italia e nel mondo.