Che fare dopo l’ennesimo episodio di razzismo e discriminazione? Il Consiglio federale dovrà prendere delle decisioni e anche tenere conto della lettera del ministro Spadafora che ha chiesto una linea più dura contro il razzismo e l’odio negli stadi.
Ma perché a pagare non siano solo le società e i tifosi perbene la Figc ha previsto delle attenuanti per le società che collaborano, concretamente, all’individuazione dei responsabili.
Così una possibilità è stata offerta anche al Verona celcio. Il club di Setti, che in un primo tempo si era trincerato sulla difensiva, si è messo a disposizione della Questura di Verona per individuare gli autori dei buu – quindici, venti persone al massimo secondo Digos e Procura federale -, e ha interdetto fino al 2030 dal Bentegodi l’ultrà neofascista Luca Castellini che aveva definito “Balotelli non del tutto italiano”.
Ora se vorranno bandire anche coloro che inneggiano a Hitler e che frequentano il Bengodi saremo tutti più sicuri che il club vuole davvero liberarsi di questo orpello nero.
Il comunicato del club
Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030″.
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