L'Ue insorge contro l'Uefa per la finale di Euro2020 a Wembley: non sottovalutare la variante Delta
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L'Ue insorge contro l'Uefa per la finale di Euro2020 a Wembley: non sottovalutare la variante Delta

Il vicepresidente della Commissione Schinas: "C'è asimmetria, Uefa valuti molto attentamente. Merkel, Draghi e tanti eurodeputati condividono le stesse preoccupazioni"

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29 Giugno 2021 - 15.07


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Con la variante Delta che sta incalzando in Gran Bretagna e in tutta l’Unione Europea la finale di Euro 2020, da disputarsi a Wembley, è entrata nell’occhio del ciclone.
“L’Uefa deve valutare molto attentamente” la possibilità di disputare “le semifinali e la finale” degli Europei “a Wembley” perché c’è “asimmetria” da parte del Regno Unito, “che impone restrizioni ai cittadini britannici che viaggiano in Ue ma accetta una massiccia presenza di visitatori europei” per assistere alle partite.
Lo ha ribadito il vice presidente Ue, Margaritis Schinas. Anche “l’idea di uno stadio pieno in un momento in cui siamo così preoccupati per la variante Delta” dovrebbe “far riflettere” l’Uefa, ha sottolineato Schinas, aggiungendo che “Merkel, Draghi e tanti eurodeputati condividono le stesse preoccupazioni”.

 
 
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