In questi giorni c’è stato uno scontro tra Unione Europea e Uefa causato della finale dell’Europeo itinerante: si disputerà a Wemlbey, in Gran Bretagna nonostante il boom di casi di variante indiana.
Non solo, la variante Delta sta preoccupando anche in vista dello scontro dei quarti tra Inghilterra e Ucraina.
Potranno assistere alla sfida all’Olimpico gli inglesi residenti in Italia o provenienti da altri Paesi dell’Ue o dell’area Schengen, mentre per quelli in arrivo dalla Gran Bretagna è obbligatoria la quarantena.
Si legge sul Messaggero:
Dovendo fare 5 giorni di quarantena, anche presentandosi oggi, non potrebbero spostarsi allo stadio. Escamotage, con scalo intermedio o in auto, non sono comunque da escludere. Ma i controlli saranno rigidissimi a Fiumicino, a Ciampino e alla frontiera. Proprio guardando alle scappatoie, nella Capitale crescono i timori per l’evento, anche perché a Roma si sono riscontrati i primi casi di contagi da Covid con variante Delta.
Secondo le indicazioni degli ultimi giorni, i contagi legati alla mutazione Delta del coronavirus – ormai dominante sull’isola rispetto al precedente ceppo Alfa (ex inglese), in un Paese nel quale peraltro si esegue circa la metà di tutti gli esami del genoma (in grado di tracciare le varianti) fatti al mondo – hanno toccato il 99% dei nuovi casi totali. Per questo si discute anche della possibilità di cambiare la sede della finale degli Europei, fissata a Wembley.
Il presidente Aleksander Ceferin non ha alcuna intenzione di cambiare la sede. La conferma: messi in vendita i biglietti sul sito web dell’Uefa (quasi mille euro per la finale). «Le partite si svolgeranno dove previsto: con il governo britannico sono state concordate misure adeguate per mitigare i rischi» insistono da Nyon.
Tifosi inglesi bloccati a Roma: obbligo di quarantena per la variante Delta
Preoccupa la variante Delta in vista dello scontro dei quarti tra Inghilterra e Ucraina
globalist Modifica articolo
30 Giugno 2021 - 10.41
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