E’ una notte magica senza ombra di dubbio: il cielo di Wembley si è tinto di azzurro e il ct, Roberto Mancini, si è lasciato andare a lacrime di gioia dopo i tre rigori di fila sbagliati dagli inglesi (di cui due parati meravigliosamente da Gigio Donnarumma). Una vittoria che l’ex allenatore dell’Inter ha voluto dedicare a tutto il Paese.
“E’ la Coppa di tutti gli italiani”. L’Italia è campione d’Europa e il ct Roberto Mancini, dopo la vittoria in finale contro l’Inghilterra, ha dedicato il trionfo di Wembley a un paese ferito, che “finalmente prova una gioia dopo un anno difficilissimo”.
Nella notte, con un filo di voce, il commissario tecnico ha provato a fare il punto dopo la serata straordinaria.
Il gol immediato dell’Inghilterra, la sofferenza, la reazione e poi il meritato pareggio. L’Italia ha tenuto in mano il gioco per gran parte del secondo tempo, ha coronato gli sforzi con la rete di Leonardo Bonucci e avrebbe forse meritato il gol vittoria.
Poi, senza energie, nei supplementari ha resistito prima di arrivare all’epilogo dei rigori: lì, è salito in cattedra Gigio Donnarumma.
Due penalty parati (“sapevo ne avrebbe presi almeno due”) e il trionfo.
“Abbiamo meritato la vittoria, il gol a freddo ci ha creato problemi nei primi 15 minuti. Poi abbiamo preso la partita in mano, avremmo meritato di chiuderla prima. Siamo felici per tutti gli italiani, per quelli che vivono all’estero e per chi è in Italia, Abbiamo regalato un mese bellissimo, abbiamo fatto qualcosa di cui non ci rendiamo conto. Siamo felicissimi per la gente, che meritava questa gioia dopo un periodo difficilissimo”, ha detto Mancini.
“Provo l’emozione dopo aver fatto una cosa incredibile e dopo aver visto gioire i ragazzi, che sono stati bravissimi in campo e hanno creato un gruppo straordinario in questi 50 giorni. Resteranno sempre legati in futuro, hanno creato qualcosa che li renderà indivisibili”, aggiunge prima di una dedica speciale al “presidente Paolo Mantovani”, il ‘papàì della straordinaria Sampdoria che Mancini e Luca Vialli portarono ad un passo dalla Coppa Campioni proprio a Wemblei nel 1992. “Era qui con me quando perdemmo la Coppa dei Campioni contro il Barcellona. Un pezzetto di questa Coppa, che è di tutti gli italiani, credo sia soprattutto dei sampdoriani”.
Chiellini e la Coppa, come Cannavaro nel 2006
Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale campione d’Europa, ha dormito con il trofeo dopo il trionfo nella finale di Wembley contro l’Inghilterra.
E il pensiero va a chi, prima di Chiellini, aveva cullato una Coppa dopo una notte memorabile.
“Seguendo la tradizione di un grande maestro, Fabio Cannavaro”, ha scritto Chiellini ricordando il capitano dell’Italia campione del mondo 2006 e pubblicando su Twitter la foto della Coppa che riposa beata sul letto in hotel.