Matteo Berrettini: "Da bambino pensava di essere scarso. Ora sto con i piedi per terra, non perderò la testa"
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Matteo Berrettini: "Da bambino pensava di essere scarso. Ora sto con i piedi per terra, non perderò la testa"

Il tennista si racconta al Corriere della sera: "Mattarella mi ha detto che sono stato pazzesco"

Matteo Berrettini
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13 Luglio 2021 - 10.18


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Le emozioni sono ancora fresche per Matteo Berrettini, primo tennista italiano ad arrivare in finale al torneo inglese. Il 25enne si è arreso all’esperienza del serbo Djokovic, ma alla sua impresa ha applaudito non solo l’Italia, ma anche i giornali stranieri.
“Il momento in cui ho chiuso 7-6 il primo set della finale con Djokovic è stato speciale: urlavo di gioia ma non riuscivo a sentire la mia voce, il boato del centrale di Wimbledon la sovrastava”.
Si legge sul Corriere della sera: 
“Io sono una persona molto privata, ormai mi conoscete. Essere al centro dell’attenzione non mi piace particolarmente e quando sono troppo esposto mi viene addosso una sensazione di disagio, come se sentissi di non meritarmi tanti complimenti. Però credo che la finale a Wimbledon abbia scritto un po’ di storia del nostro tennis, forse le attenzioni di questi giorni un po’ me le sono meritate…”
Da bambino, racconta, pensava di essere scarso a tennis. Ora tutti parlano di lui, tutti lo cercano. 
“Non rischio di perdere la testa. Le cose succedono però dovrò essere bravo a ricordarmi di essere solo un giocatore di tennis: ho cominciato per il piacere di usare la racchetta, per il divertimento di vincere un match, non certo per avere successo. Non vivo per questo. Questi sono giorni euforici ed è giusto così, ma presto mi rimetterò sotto a lavorare”
Dopo la partita, Berrettini ha raggiunto lo stadio di Wembley, per assistere alla finale degli Europei di calcio
“Sono arrivato nell’intervallo di Italia-Inghilterra, quando perdevamo 1-0. Non ho fatto in tempo ad entrare nella lounge alle spalle della tribuna d’onore, che mi è venuto incontro il presidente della Repubblica Mattarella. Lui a me! Mi ha colto di sorpresa… Complimenti, mi ha detto, ho visto i primi due set della tua partita, sei stato pazzesco…”

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