La tragedia di due sportivi che per partecipare al sogno di una vita sono costretti a fuggire dal proprio paese di nascita.
Sono finalmente arrivati a Tokyo i due atleti paralimpici di nazionalità afghana, e adesso potranno partecipare alle gare.
Dopo essere stati trasportati in salvo lo scorso fine settimana ed essere stati costretti a saltare la cerimonia d’apertura della Paralimpiade, i due atleti hanno trascorso la settimana a Parigi, in Francia, in un centro di allenamento del ministero dello Sport.
Ieri sera la partenza verso Tokyo con un volo dall’aeroporto Charles de Gaulle fino allo scalo di Haneda a Tokyo, quindi l’arrivo al Villaggio paralimpico.
“Abbiamo sempre saputo che c’era una remota possibilità che entrambi gli atleti potessero partecipare a Tokyo 2020, motivo per cui la bandiera afghana ha sfilato alla Cerimonia di apertura- ha spiegato Parsons- Come tutti gli atleti qui a Tokyo 2020, non abbiamo mai perso la speranza e ora avere Zakia e Hossain nel Villaggio Paralimpico insieme agli altri 4.403 paralimpici dimostra il potere dello sport di unire le persone in pace”.
Quella che ha permesso ai due afghani di arrivare a Tokyo “è stata un’importante operazione globale: la nostra priorità numero uno è e sarà sempre la salute e il benessere di entrambi gli atleti. Negli ultimi 12 giorni, Zakia e Hossain hanno continuato a esprimere il loro assoluto desiderio di venire a Tokyo”. Ora “possono realizzare i loro sogni, inviando un forte messaggio di speranza a tanti altri nel mondo”.
Zakia Khudadadi gareggerà nella categoria di peso K44 -49kg femminile nel taekwondo giovedì prossimo e sarà la prima atleta donna afghana a partecipare ai Giochi Paralimpici da Atene 2004. Hossain, che originariamente avrebbe dovuto partecipare oggi ai 100 metri T47 maschili, sarà in gara nelle batterie dei 400 metri T47, venerdì prossimo.
Domani mattina alle 11 ora locale in Giappone è prevista una conferenza stampa al Main Press Centre con il presidente Parsons.
I due atleti, invece, saranno tutelati durante tutti i Giochi Paralimpici: non saranno disponibili per interviste e sono stati autorizzati a non prendere parte alla zona mista dopo le gare.