La Lazio conclude questo anno solare con una vittoria schiacciante sul Venezia per 3-1 grazie ai gol in avvio dei due tempi di Pedro e Acerbi e alla rete nel recupero di Luis Alberto; inutile per i lagunari il primo gol in Serie A di Forte per il momentaneo 1-1.
Con questo successo, il secondo consecutivo, i biancocelesti agganciano momentaneamente Roma e Fiorentina al sesto posto con 31 punti; i veneti restano invece fermi a quota 17 in sedicesima posizione. Gli ospiti partono forte e sbloccano il match dopo soli 3 minuti con un assolo di Pedro.
L’ex Barcellona prende palla sulla trequarti, entra in area in velocità saltando due uomini e col sinistro supera Romero. I ragazzi di Zanetti non si scompongono, si ricompattano e costruiscono le loro manovre con pazienza.
I guizzi migliori arrivano da Aramu e non è un caso che dal suo piede nasca il pari alla mezz’ora: cross dalla destra preciso e teso che trova Forte, in avvitamento di testa a superare Straskosha: è il primo gol in Serie A per il 28enne attaccante.
Partenza sprint anche nel secondo tempo per la squadra di Sarri che torna in vantaggio al 3′: spunto di Zaccagni che guadagna un corner, dalla bandierina va Cataldi, palla tagliata sul primo palo e tocco di Acerbi in gol.
Al 20′ Busio perde palla sulla trequarti e innesca il contropiede capitolino, cross di Marusic che pesca Basic in ottima posizione ma il centrocampista croato colpisce male e Romero blocca senza problemi.
Il Venezia fatica a creare pericoli dalle parti di Strakosha. Alla mezz’ora ci prova Johnsen servito da Sigurdsson ma il suo destro è murato da Leiva. I vani tentativi degli arancioneroverdi sfumano nei minuti di recupero quando Tessmann per un brutto intervento su Luis Alberto si merita il cartellino rosso.
Proprio lo spagnolo, entrato a un quarto d’ora dalla fine, chiude il discorso: dai e vai con Milinkovic-Savic, traversone del serbo che viene stoppato dal fantasista e scaricato in rete con un gran sinistro al volo.