Attraverso un tweet, il virologo Roberto Burioni ha espresso tutta la sua contrarietà all’esenzione del campione di tennis dalla certificazione vaccinale per partecipare agli Australian Open.
Quello che si terrà in Australia il prossimo 17 gennaio sarà il primo Grande Slam dell’anno al quale Djokovic parteciperà senza aver rivelato se sia vaccinato o meno e avvalendosi piuttosto di un’esenzione medica dalle autorità australiane.
Il direttore dell’Australian Open, Craig Tiley, ha però negato che il campione abbia ricevuto un trattamento preferenziale per l’esenzione, durante un iter supervisionato dalle autorità australiane e da quelle dello Stato di Victoria. In una serie di tweet, il virologo Burioni si è mostrato contrario a questa decisione spiegando che:
“Un campione sportivo gode di immensi benefici, ma è tenuto anche a dare il buon esempio. In un momento come questo il comportamento di Djokovic e degli australiani è intollerabile e non deve essere tollerato”.